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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Pensiero Prismatico
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
"Salviamo la Rocca di Ripafratta".
LUOGHI DIMENTICATI
Una Rocca e il lungomonte pisano

10/5/2014 - 1:01

LUOGHI DIMENTICATI
Una Rocca e il lungomonte pisano
 
Conoscere il territorio; con questo intento il nostro gruppo SEL si è avventurato in questa campagna elettorale dai tanti nomi e i tanti colori. Dichiararlo può suscitare subito tre domande : perché lo fate ? E se lo fate, forse è perché non lo conoscete ? E se non lo conoscete, come potete pensare di amministrarlo ?
Le nostre risposte sono ben convinte del contrario. Lo facciamo perché, come gruppo di cittadini "neofiti" nell'esperienza politica, siamo ancora convinti che sia fra chi abita i territori che le idee nascono, si sviluppano e prendono vigore, e che troppo spesso a quelle idee venga meno il contributo delle amministrazioni, decisivo per passare dall'idea alla sua realizzazione. Lo facciamo ricordandoci sempre che il territorio, un po' come il sapere, è un tesoro senza fine, nelle possibilità di sviluppo che offre, nelle esigenze che mette alla luce, nelle rivoluzioni culturali che propone, e sarebbe stupido smettere di ascoltarlo ed  interrogarlo. Lo facciamo perché abbiamo già raccolto molte sfide in questi anni, ascoltando quel territorio; sfide che sono giunte a noi, spesso, come singoli cittadini: come insegnati impegnati nella difesa della scuola e del sapere, come lavoratori in lotta per l'inalienabile diritto al lavoro, come disoccupati o studenti in prima fila ogni giorno a chiedere IL futuro; e questa candidatura odierna vuol essere per noi un altro passo avanti in quella battaglia quotidiana.
Mercoledì sera, senza bisogno di riflettori o giornalisti, abbiamo voluto incontrare un altro pezzetto del nostro territorio: l'associazione "Salviamo la Rocca di Ripafratta". Francesco Noferi ha speso una sua serata per raccontarci la storia di questa realtà, gli scavi archeologici avvenuti, i progetti ideati per il salvataggio e i misteriosi affossamenti che l'amministrazione comunale ha compiuto. Senza se e senza ma, non aver fatto ancora niente per questo progetto, è grave errore. Ancor più grave il fatto che non si sia arrivati a comprendere come questa potesse essere l'occasione per il rilancio di tutta la zona di Ripafratta, da un po' troppi anni abbandonata a se stessa, come tutto il confine pisano-lucchese da entrambe le sponde del Serchio.
Si obbietteranno questioni di ordine economico, di dissesto finanziario, di disinteresse da parte di altre istituzioni ( università, sovrintendenze, ministeri ...). Ma noi, sedendoci al tavolino nelle ex-scuole di Ripafratta, abbiamo visto prospettive diverse, soluzioni ad oggi fattibili e redditizie, un'idea che può davvero spiccare il volo. Siamo convinti di quel progetto talmente tanto, da non poter che metterci affianco di questa battaglia. Ci sono soluzioni ! Ciò che è mancato in questi anni è chi le ascoltasse e le realizzasse.
Con la speranza di essere noi a realizzarle dal 26 maggio, con la convinzione che negli organi dell'amministrazione comunale porteremo avanti questo viaggio, nella certezza che combatteremo affianco dell'associazione e  raggiungeremo lo scopo anche fuori di lì, abbiamo salutato Francesco, che con grande calore ci ha accolto.
Se ci stiamo sbagliando, se Francesco e suoi compagni stanno sbagliando, se noi, che abbiamo sbattuto la testa contro il muro a capire i "perché non" di questa questione, siamo solo folli visionari, chiediamo solo una cosa: che qualcuno si sieda ad un tavolo e ce lo dimostri.
 
                                                                                                                     Matteo Pardini

Coordinamento SEL Lungomonte

Fonte: Coordinamento SEL Lungomonte
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12/5/2014 - 12:58

AUTORE:
Tata

Scrivere qui e riuscire a mantenere un minimo di obiettività, è per me impresa ardua: da una parte il bene smisurato che ci vogliamo da quando??? da sempre e dall'altra il mio stare per un'altra parte politica. Ma delle tue parole si può solo far tesoro, al di la di simboli e fazioni; così in punta di piedi, come in ogni occasione della tua vita, ti sei avventurato in questo tumultuoso mondo politico, con umiltà, nonostante la tua culutra ed intelligenza, con la sensibilità che contraddistingue ormai pochi individui. Se qualcuno mi chiedesse se ti stò facendo propaganda elettorale, risponderei:! Ti stimo e ti rispetto
Ciao, tanto chi sono lo sai!