L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
IL 25 MAGGIO INSIEME PER CAMBIARE L'EUROPA
Intervento di Simona Bonafè
Ventidue province, 4 regioni e praticamente una sola domanda: lavoro.
È il riassunto del mio tour elettorale nella circoscrizione dell’Italia Centrale.
Una richiesta che mi è arrivata sotto forme molto diverse: l’imprenditore umbro che chiede semplificazioni ed un accesso facilitato ai fondi europei, l’operatore balneare della Versilia che teme di perdere gli investimenti a causa della Bolkestein, il giovane di Frosinone che nonostante la laurea ed il master non riesce ad andare oltre gli stage, il pescatore di San Benedetto del Tronto che vuole maggiore tutela delle risorse ittiche.
In tutto ciò l’Europa è lontana: la capitale della grande tecnocrazia, il regno del rigore che ha strangolato le piccole e medie imprese, il luogo dove vengono emanate leggi complesse vissute come strumenti a favore di altri Paesi e mai dell’Italia.
In questa percezione distorta dell’Europa ha pesato la totale assenza della politica, la Commissione si è di fatto trasformata in una sorta di organismo tecnico, che ha lavorato sotto dettatura degli Stati più forti. Quando è nata la moneta unica, la speranza di tutti è che si andasse avanti sulla strada dell’integrazione, purtroppo così non è stato.
Oggi abbiamo la straordinaria opportunità di cambiare le cose: le elezioni europee del 25 maggio e la possibilità che il risultato del Pd sia determinante nella vittoria del Pse, il semestre di presidenza italiana ed infine l’erogazione dei finanziamenti 2014-2020 che porteranno in Italia circa 60 miliardi di nuove risorse.
Alle tantissime persone che ho incontrato nel corso della mia campagna elettorale, ho detto che il rimedio è andare avanti, non tornare indietro. Solo con un convinto sostegno alla crescita, sarà possibile dare una risposta all’imprenditore umbro, all’operatore balneare della Versilia, al giovane di Frosinone, al pescatore di San Benedetto del Tronto e soprattutto a quei 27 milioni di disoccupati che non si aspettano meno Europa ma un’ Europa migliore.
Ho parlato di queste cose nel mio tour elettorale, tentando di sottrarmi il più possibile al brutto teatrino che è andato in scena nel nostro Paese con riferimenti minacciosi quanto inconcludenti alla lupara bianca, alla vivisezione, ai processi popolari e alle liste di proscrizione.Il 25 maggio decidiamo cose importanti, non la scaletta di un macabro show: se il Pd vincerà le elezioni, il governo Renzi avrà più forza per portare a termine lo storico processo di riforme avviato el’Europa tonerà alla sua vocazione originaria, dando finalmente corpo a quel sogno di Altiero Spinelli, nato nel mezzo del Mediterraneo durante la lunga notte della guerra.
Simona Bonafè capolista PD alle Europee per la circoscrizione Centro
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