Nei suoi numerosi articoli sulla storia del territorio, Franco Gabbani ha finora preso come riferimento, personaggi o avvenimenti storici, inquadrandoli nella cornice degli usi e delle norme dell'epoca.
Questa volta prende spunto da situazioni e argomenti curiosi, spigolature come le chiama.
Al di là dei fatti precisi, quello che colpisce particolarmente, è il linguaggio usato nei documenti, non solo formale e involuto, come da sempre ci ha abituato la burocrazia, ma spesso anche di difficile comprensione, esplicitando l'evoluzione continua della lingua e dei termini.
Ieri sera, 4 giugno, alle 21:15 al Teatro Olimpia di Vecchiano è andato in scena lo spettacolo “Miamionomiami”: una fantastoria liberamente tratta da Romeo Giulietta.
Ad esibirsi sono stati i ragazzi della classe IID della Scuola Media di Vecchiano che hanno preparato lo spettacolo nell’ambito di un laboratorio teatrale, effettuato nei mesi da febbraio a giugno, sotto la direzione del sig. Dario Focardi, operatore teatrale presso i Teatri della Resistenza. Il laboratorio ha interessato anche la classe ID che è salita sul palco nel pomeriggio con una pièce in cui è stato affrontato il rapporto tra i ragazzi e la lettura dei grandi classici della letteratura.
E ancora un classico è stato oggetto della rappresentazione serale. La nota e appassionante vicenda d’amore shakespeariana è stata infatti rivisitata e attualizzata: Romeo e Giulietta sono diventati due irrequieti adolescenti, connessi 24 ore su 24, grazie ai moderni sistemi tecnologici. Protagonisti, insieme alle pene d’amore dei due giovani, sono state le nuove tecnologie della comunicazione: cellulari, internet e social network. Ai messaggi d’amore inviati sui cellulari e alle sfide tra coetanei lanciate con whatsapp si sono affiancati le chiacchiere e i profili su facebook costellati da selfie che ci ritraggono nei momenti più diversi mettendo in vetrina la nostra vita personale e le nostre emozioni.
Lo spettacolo è riuscito così a fotografare uno spaccato della vita degli adolescenti di oggi in un mondo in cui le relazioni reali e virtuali s’intrecciano senza soluzione di continuità.
Fonte dell’informazione:
Serena Chicca, Insegnante della scuola media di Vecchiano e referente per il teatro