Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Cybercondria è un neologismo nato dall’unione di due parole: cyber ed ipocondria, cioè la paura infondata di essere sempre ammalati associata all’eccessiva necessità di cercare su Internet notizie relative alle proprie sintomatologie.
Indica la tendenza ossessiva a cercare sul web le possibili cause di un sintomo di malessere, scegliendo poi sempre l’alternativa peggiore fra quelle trovate, interpretandola come sintomo di grave malattia. La conseguenza è la convinzione, senza alcuna conferma clinica, di essere affetti da terribili malattie.
Nell’oceano di informazioni mediche reperibili sul web da siti, forum o enciclopedie online, un comune mal di testa diventa qualcosa di ben più grave nella mente del paziente, che lo porta inconsciamente a mentire al proprio medico, aggravando, modificando, riducendo od eliminando i sintomi, a sostegno della propria autodiagnosi.
I sintomi originari sono inoltre aggravati da sintomi ansiosi post-ricerca su Internet, che si ripercuotono negativamente sulla vita familiare e professionale dei soggetti.