Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
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Die Zauberflöte: i lettori ferrati in doic-landese avranno capito, agli altri dirò che ieri sera a Filettole c’era davvero del magico nel suono dello strumento che una bella ragazza suonava accompagnata e accompagnando due giovani con chitarra e clarinetto.
Tiziana Gallo, Luca Guidi e Igor Bazzichi (flauto, chitarra e clarinetto) hanno trasportato ieri sera a Filettole, per l’Estate vecchianese, una ventata di buona musica latino-americana, popolare-classica, conosciuta-un po’ meno, ma decisamente sopra le righe.
Il flauto di Tiziana gorgheggiava, gorgogliava, incantava e stupiva un bel numero di attenti cittadini che hanno gradito il trio e chiesto un bis con un intenso scroscio di applausi.
Il riferimento a Mozart, che ascolta da lassù qualsiasi buona musica, è per la sua storica Singspiel “Die Zauberflöte” (Il flauto magico) non solo per agganciarla al suono di quello di Tiziana, ma anche ai personaggi della storia musicata: una donna, Pamina, e due uomini, Tamino e Papageno, che incontrano nel loro viaggio tre dame, tre gnomi, tre templi e tre prove da superare.
Tutto chiaro se non fosse per quel titolo strampalato, Astrifiammante, che con il tre sembrerebbe non ci azzeccasse…ma… non è così.
Astrifiammante è la Regina della notte che appare all’inizio dell’opera, e infatti all’inizio della serata vi erano, prima che il pubblico arrivasse, altre regine della notte che avevano preso posto sopra i tre musicisti e non davanti e che si inebriavano delle note del flauto di Pamina-Tiziana disegnando uno spartito d’amore nella luce di un riflettore, un fiammante astro, decisamente mortale e non fiabesco, ma così a la vita.
Non importa dire che i ringraziamenti per la bella serata sono rivolti a tutti e tre i musicisti per la loro bravura e simpatia; l'articolo mi sembrava più riuscito imperniandolo sulla figura femminile, solo per questo... e un pizzico di galanteria.