Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA con il patrocinio del COMUNE DI PISA
6 agosto: LO DIE DI SANTO SISTO
Quest’anno gli Amici di Pisa, al termine delle manifestazioni, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e la relazione del presidente dell’Associazione, consegneranno un riconoscimento alla memoria al nostro concittadino Mauro Del Corso.
Per iniziativa dell’Associazione degli Amici di Pisa, ogni anno dal 1959 la città celebra tale giorno dedicato a San Sisto II papa e martire del secolo III come data memorabile per le varie battaglie, quasi sempre vittoriose, condotte dalla Flotta Pisana nel Medioevo, in un arco di tempo di quasi 300 anni.
È Lo Die di Santo Sisto, Dies Memorialis: festa della riconoscenza e data memorabile della storia pisana.
Teatro della cerimonia è la chiesa di San Sisto in Corte Vecchia, nel cuore della Pisa antica e già in epoca medievale sede di riunioni del Senato della Repubblica Pisana e rogazioni di atti comunali. Fondata nel 1087 per celebrare il santo e in particolare la vittoria contro i saraceni di Al Mahdiya e Zawila, la chiesa romanica di San Sisto è tra le più amate dai pisani proprio per ciò che rappresenta. Ospita al suo interno, oltre a varie pitture e sculture realizzate nel corso dei secoli, anche le bandiere di Pisa e dei quattro quartieri medievali alfei di Ponte, Mezzo, Foriporta e Kinzica; un timone ed un albero d’imbarcazioni trecentesche; un’epigrafe tombale araba del XIV secolo, scoperta durante restauri all’interno del tempio e ricollocata a cura degli Amici di Pisa nel 2008.
Ogni 6 agosto, davanti alla lapide posta dall’associazione nel 1966 sul lato sinistro della chiesa per ricordare le imprese del 6 agosto nei secoli, si commemorano i Caduti Pisani di tutte le guerre, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari. Terminata la cerimonia, il parroco celebra una funzione all’interno della chiesa, in seguito alla quale il Presidente del sodalizio presenta una relazione sulle attività svolte durante l’anno e premia i personaggi, non necessariamente pisani, che a giudizio degli Amici di Pisa si sono distinti in fatto di pisanità o comunque hanno operato in modo eccezionale a vantaggio della comunità. Per finire un esperto di storia tiene un’orazione su un argomento inerente alla storia di Pisa, che verrà poi trascritta in un libercolo distribuito gratuitamente alla cittadinanza. La serata si conclude in un ristorante tipico del centro cittadino, e durante la cena (alle ore 21) i campanili delle chiese pisane suonano a festa per onorare ancora i defunti pisani di tutte le guerre ed il santo al cui nome sono legate tante vicende della storia alfea.
6 Agosto 1003:
L'armata pisana, comandata dall'ammiraglio Carlo Orlandi, vince nelle acque di Civitavecchia una flotta saracena.
6 Agosto 1005:
L'armata pisana, comandata dall'ammiraglio Pandolfo Capronesi, assediati i Saraceni in Reggio, conquista, oltre questa città, Amantea, Tropea, Nicotra ed altre terre in Calabria.
6 Agosto 1063:
L'armata pisana, comandata dall'ammiraglio Giovanni Orlandi, penetra con la forza nel porto di Palermo e fa una grande preda con la quale si erigerà in Pisa un monumento di gloria guerriera, di Fede religiosa e d'arte: il Duomo.
6 Agosto 1087:
I pisani, espugnata Pantelleria, sbarcano sulla costa africana dove conquistano Zawila e Mahdiy.
6 Agosto 1113:
L'armata pisana, comandata dall'arcivescovo Pietro Moriconi, salpa verso le Baleari, che conquista con una campagna protrattasi per oltre un anno.
6 Agosto 1119:
I pisani vincono i genovesi a Portovenere.
6 Agosto 1135:
I Pisani conquistano Amalfi e altre città e castelli; ma poi sono sconfitti e messi in fuga dal re di Sicilia Ruggero Altavilla.
6 Agosto 1262:
La flotta pisana vince quella genovese nelle acque di Portovenere.
6 Agosto 1284:
La flotta pisana viene sconfitta da quella genovese nella battaglia della Meloria.
(sono passati settecentotrentanni e la ferita è sempre aperta)
ASSOCIAZIONE AMICI DI PISA
www.associazioneamicidipisa.it
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Pisa, P. Gori 17