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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
L'ORO DEL COLONNELLO
OLIVICOLTURA: situazione tragica!

15/8/2014 - 20:03


Cari amici olivicoltori, purtroppo non posso fare a meno di confermare una situazione di estremo allarme in quasi tutti gli oliveti controllati. La presenza della mosca olearia è massiccia, la presenza di olive scarsa e l'informazione pressochè inesistente, ognuno di noi viaggia a vista nell'ambito delle proprie conoscenze specifiche, niente di più.

AGROAMBIENTE, il servizio fitosanitario della Regione Toscana, fornisce un dato di monitoraggio riferito alla sola località di Rigoli, pertanto non riferibile all'intera area sangiulianese, ma per questo non meno significativo, 62% di infestazione totale, di cui ben il 30% dannosa, e siamo a metà agosto!


Con la temperatura che non ha mai superato i 32 gradi è venuto a mancare anche l'effetto "termico" che influenza l'ovodeposizione della mosca olearia, che invece ha trovato le condizioni ideali per svilupparsi. In poche parole, se continua così (e niente pare debba cambiare dal punto di vista climatico), potremmo ritrovarci al raccolto con ben 4 generazioni di mosche che hanno flagellato le nostre olive.
Nella lotta guidata, le continue piogge pare abbiano vanificato anche gli interventi con dimetoato, mentre i produttori biologici sono sottoposti ad un superlavoro ed a costi ormai divenuti insostenibili per l'acquisto dei prodotti a loro consentiti per la difesa, come il rame, la poltiglia bordolese, il caolino, lo spintorfly ed altro ancora, ma tutto ahimè dilavabile con la pioggia.


Anche il sistema di difesa con le trappole al feromone od esca proteica ha avuto scarsa applicazione sul nostro territorio, vuoi perchè per essere efficace deve ricoprire vaste superfici, vuoi per i costi elevati senza alcun contributo da parte di chicchessia.


Concludo affermando con cognizione di causa che quest'anno la produzione di olio sarà particolarmente scarsa, molti olivicoltori hanno già detto che non effettueranno il raccolto, altri hanno messo in vendita l'oliveta, altri l'hanno già abbandonata da tempo (tanto per citarne una, quella "storica" dei Raggi Scerni di Asciano, che si può facilmente vedere dalla strada di lungomonte).

 

Quando pubblicai su YouTube il servizio dal titolo "Il Tramonto dell'olivicoltura" erano tempi sospetti, eravamo in campagna elettorale e quello che dicevo poteva sembrare strumentale. Ora lo dico da normale cittadino e da imprenditore: stiamo perdendo attività agricola e paesaggio, se non si corre per tempo ai ripari, presto raggiungeremo il punto di non ritorno. Di proposte ne ho molte, Di Maio lo sa, aspetto solo che batta un colpo!

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17/8/2014 - 9:45

AUTORE:
Tiziano Nizzoli de L'oro del Colonnello"

In modo molto simpatico hai scritto la verità, individuando a pieno un problema che mi sta molto a cuore, l'olivicoltura ed il paesaggio dei nostri monti
E' vero, da anni produco un prodotto di eccellenza, anche per merito di mia figlia, dottoressa in scienze agrarie con un master all'Università di Pisa finalizzato alla produzione di olio di qualità ed anche al frantoio di Vicopisano, che mi ha permesso di frangere in un certo modo, cosa che non avrei potuto fare altrove.
Vedi Beppe, io sono convinto che nei nostri oliveti si potrebbe produrre un olio tra i migliori al mondo, sia per le proprietà sensoriali che salutistiche e vedere le edere e la macchia che li coprono mi fa tanto male al cuore.
Non nego che la mia disastrosa avventura in politica era in gran parte motivata dal desiderio di cercare di risolvere questo problema, portando avanti un progetto che avrebbe dovuto portare turisti e posti di lavoro nel nostro Comune, ho fallito, ma fatico ad arrendermi.
Nella nuova giunta comunale non credo esistano grosse competenze per affrontare questo problema, quindi cerco di fare un pò di rumore ogni tanto per evitare che tutto vada nel dimenticatoio.
L'ormai famoso consiglio del sen. Razzi non appartiene al mio DNA, ma purtroppo a volte sono costretto a seguirlo, pena la mia sopravvivenza come produttore.
Ed ora ti levo la tua curiosità, rispondendo alla tua domanda: sì, io olive ne ho, almeno per ora, ma certamente non è un anno di "carica" ed il tempo e la mosca mi costringono ad un superlavoro. Ho dovuto rinunciare a seguire le operazioni colturali in tre delle sette olivete che gestisco, concentrando gli sforzi a Rigoli ed a Calci, speriamo di arrivare al raccolto almeno lì!

16/8/2014 - 22:12

AUTORE:
Beppe di fu Luigi

E' quindicianni che fai il meglio olio, hai vinto tutti i premi che volevi, sei l'unio a un rimettecci nel commercio dell'olio, l'hai esportato anche in Culonia, hai perso tempo a scrivè sulla Voce der Serchio le 'ose che si doveva fà prima durante e dopo ir raccolto, hai fatto anche filmini di denuncia e scritto sù giornali le 'ose che un andavano....ma si pole sapè perchè un fai quello che dice il sen.Razzi e smetti di preoccupatti delle disgrazie altrui? La politica un t'ascolta, gli olivioltori un ti seguono, ma possibile che tu un'abbia ancora 'apito che a fà der bene ai micci si prendono solo calci 'n culo?
Eppoi levami un'artra 'uriosità: ma te l'olive ce l'hai?