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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
COMPLEANNO
Luc Montagnier

18/8/2014 - 9:28


Luc Montagnier nasce a Chabris (Francia) il giorno 18 agosto 1932. Il futuro medico biologo e virologo, dopo aver completato il dottorato di ricerca in medicina all'Università di Poitiers, nel 1967 comincia le prime ricerche nell'ambito della virologia, dedicandosi in particolar modo allo studio dei meccanismi di replicazione dei virus a RNA; successivamente si interessa ai virus a RNA oncogeni (cioè capaci di indurre tumore), analizzando in particolar modo i cambiamenti biochimici che avvengono all'interno delle cellule da questi infettate.

Nel 1972 viene nominato capo dell'Unità Oncologica Virale dell'Istituto Pasteur; due anni dopo diviene direttore del Centro nazionale di ricerca scientifica, CNRS.

Corre l'anno 1982 quando un medico dell'Hôpital Bichat di Parigi, il dottor Willy Rozenbaum, chiede a Montagnier di prestare le proprie competenze al servizio di una ricerca sulla possibile causa retrovirale di una nuova e misteriosa sindrome: si tratta dell sindrome da immunodeficienza acquisita, che sarebbe in breve divenuta nota come AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome).

Nel 1983 il gruppo di ricercatori guidato da Luc Montagnier, attraverso una biopsia al linfonodo di uno dei pazienti di Rozenbaum, arriva a scoprire il virus a cui viene dato il nome di LAV, lymphadenopathy-associated virus (virus associato a linfoadenopatia).

L'anno seguente un gruppo di studiosi americani guidato dal dottor Robert Gallo, capolaboratorio all'Istituto Nazionale del Cancro (NCI), conferma la scoperta del virus, ma ne modifica il nome in virus T-linfotropico umano di tipo III (HTLV-III).

Dopo poco tempo nasce un'accesa disputa internazionale tra Luc Montagnier e Robert Gallo per la paternità della scoperta: i fatti daranno poi ragione al francese.

Nel 1986 Montagnier riesce a isolare un secondo ceppo del virus HIV (acronimo dall'inglese Human Immunodeficiency Virus, virus dell'immunodeficienza umana), chiamato HIV2 e maggiormente diffuso in Africa: per questa scoperta viene insignito del premio Albert Lasker per la ricerca medica.

Professore presso l'Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell'AIDS, Montagnier ha ricevuto nel 2008 il Premio Nobel per la medicina.

Oggigiorno Montagnier è sempre attivo nei progetti di prevenzione dell'AIDS, e nella ricerca di un vaccino efficace contro questa patologia.

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