Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Giovedì 18 settembre alle 18 il programma di eventi del Settembre Sangiulianese 2014 ha fatto tappa alla biblioteca comunale U. Martini, dove è stato presentato il volume “I quaderni nascosti del figlio del repubblichino” di Rolando Guerriero (Giovane Holden Edizioni, 2014). Rolando Guerriero, dopo aver partecipato con i suoi ricordi autobiografici al Progetto Memoria organizzato dal comune di san Giuliano Terme, che lo ha portato anche ad incontrare numerose classi scolastiche del territorio, si è cimentato con la narrativa rielaborando le vicende vissute in prima persona e le storie di chi, come lui, ha vissuto gli avvenimenti della seconda guerra mondiale. Da qui il diario di Benito, dodicenne figlio di una camicia nera, che una volta sfollato tra la campagna pisana e le montagne lucchesi, riflette sulla vanità della guerra, scrivendo i suoi pensieri con un linguaggio scorretto ma vivace, col quale mischia vicende personali e fatti storici. il Il Vicesindaco Franco Marchetti ha portato i saluti dell’amministrazione agli intervenuti e all’autore, il cui romanzo è stato introdotto dallo storico Stefano Gallo.