Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Fratelli di Storia
In occasione del settantunesimo anniversario dalla nascita di Antonio Tabucchi, La Voce del Serchio rende omaggio al nostro concittadino e scrittore di fama internazionale con vari contributi e con la conclusione di uno scritto di Tabucchi stesso su Letteratura e Storia.
“Gli scrittori non scrivono la Storia, raccontano delle storie. A loro modo sono dei cantastorie, cioè tramandano con la scrittura la loro memoria o una memoria collettiva. Ma la Storia con la maiuscola è fatta anche dalle loro storie. Di queste storie. Dalle nostre storie. Raccontare è raccontarci, scrivere è testimoniare, leggere è ricordare insieme”.
Antonio Tabucchi
(Da “Il signor Tabucchi è desiderato al telefono”, di Ugo Riccarelli, in “Sosteneva Tabucchi”, Felici Editore)