Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Essend’io alquantoché contorto nell’enunciar cos’e fatti e rammaricandomi di non trovar intendiment’alcuno trai numerosi seguaci di quest’ incontrollabile spazio virtuale al fondo del quale ognuna persona armata di strumento tecnologicamente più avanti del proprio intellett’ e capacità di trasmissione de’ lor pensieri pesca pesci tramutatesi al bisogno in scarbatre od orate, d’orinnanzi cercherò di favellar limpid’e schietto.
A parte gli scherzi, ma aver fatto notare che la lingua in Bocca (tornano le parole?) prima era più lunga ed ora è più corta cosa c’incastrava andar sui cigli delle strade o a caccia di daini?
Cambiamo argomento e andiamo in pineta.
Anche qui una lingua, senza bocca e senza voce, una lunga lingua di luce che lecca a pari mentone una fila di muschio su un albero caduto e illuminato da dietro dal sole nascente.
Una lingua che è una linea che riporta con la memoria a quei fantastici spot televisivi dei primi anni ‘70 della Lagostina nei quali “La Linea” camminava senza mai arrivare da nessuna parte integrando il suo corpo con la linea che lo sorreggeva e parlando, raramente, un linguaggio incomprensibile, una sorta di grammelot. Facile comprendere come questo non-linguaggio abbia molto aiutato la diffusione internazionale del personaggio, che non ha bisogno di alcun doppiaggio.
Ebbene, vi prometto che mi tramuterò in Mr.Linea oppure in uno dei nomi con cui il personaggio di Osvaldo Camaldoli viene chiamato nel mondo: "Linus på linjen" in Svezia, "Badum badum" in Slovenia, "Złośniczek" in Polonia, "Menő Manó" in Ungheria, "Mar Kav" in Israele, "Bajram" in Albania, "Streken" in Norvegia, "Stregen" in Danimarca, "Línan" in Islanda, "Baljum Baljum" nella Repubblica di Macedonia, "Bay Meraklı" in Turchia, "Barum Barum" o "Abarakandiši Di Fjuri" in Serbia, "Lineman" negli Stati Uniti, "La Linéa" in Francia, "A Linha" in Brasile, "Abelardo" in Argentina.