BILANCIO DEL COMUNE DI SAN GIULIANO, LE RISORSE PER IL SOCIALE SONO INVARIATE  PER L'EMERGENZA CASA AUMENTATE
 
Con la fine di settembre è stato portato a compimento l'approvazione del bilancio preventivo 2014. già parlare di bilancio preventivo  quasi alla fine dell'anno è davvero una forzatura , ma cosi vanno le cose . questo è quanto abbiamo trovato ed abbiamo e compiuto.
Però  anche in questa situazione e pur avendo le cifre di bilancio quasi totalmente impegnate, questa amministrazione alcune scelte importanti le ha compiute.
Sappiamo perfettamente che nel comune di San Giuliano la situazione non è più quella di un tempo. Molte famiglie si trovano in difficoltà,  sono aumentati coloro che si sono visti ridurre salario, lavoro e quindi le condizioni di vita.
Questa situazione la si evince, dalle richieste di aiuti che vengono avanzate alla amministrazione, sia per quanto riguarda le pertinenze (acqua, luce, gas) aiuti scolastici. Ma in particolare vengono richiesti aiuti sulla casa.
Un problema serio che va affrontato con particolare attenzione, e noi lo stiamo facendo.
Infatti la manovra di bilancio va letta nel suo complesso,come gia hanno detto il Sindaco e L'assessore.  La Tasi, tassa fatta male ma introdotta a livello nazionale, è stata applicata in modo progressivo. L'Irpef, la tassa sulle persone fisiche è stata applicata, aumentando le fasce esenti, portandole dal dal 26% al 40% e coinvolgendo, coloro che hanno pensioni minime, o giovani coppie, oppure coloro a cui viene ridotto il lavoro.
 
Queste manovre cosi  concepite hanno permesso  altri interventi molto importanti, su cui si sorvola.
In questo bilancio, nonostante il poco tempo a disposizione  iniziata,  una revisione della spesa complessiva che ad oggi,  ha portato ad una minore spesa di circa 600.000 € 
 le uniche cifre che sono rimaste invariate sono quelle che riguardano la spesa sociale. Pur diminuendo i trasferimenti dallo stato
Il comune di San Giuliano spende mediamente circa 47€ pro capite per aiuti di varia natura alle famiglie. Che comprendono assistenza sanitaria, sociale, assistenza per disabili, ed altre.
 
Ma come dicevo prima, sta divenendo un aspetto sempre più serio il problema della casa per molte famiglie, o perchè non ce la fanno più a pagare l'affitto, o perchè perdono il lavoro, o perchè il lavoro non riescono a trovarlo e magari sperando nel futuro hanno messo su famiglia ed il lavoro non arriva. Tutte situazioni che richiedono una particolare attenzione, altrimenti si sfocia nel dramma vero. Noi stiamo cercando di intervenire su piu versanti, per trovare soluzioni e venire incontro alla famiglie, sappiamo benissimo che il problema risolutivo sarebbe di due aspetti. Avere affitti molto più bassi e avere a disposizione un patrimonio di edilizia popolare, che oggi non abbiamo . Nel frattempo però ci stiamo muovendo su più versanti, sia per dare risposte immediate e guardare anche alla prospettiva per dare soluzioni più stabili.
Nell'ambito del bilancio appena approvato sono state aumentate le cifre sul capitolo abitazione  per rispondere alle emergenze, e guardare avanti perchè a nessuno deve essere negato un tetto sulla testa. Ecco anche questo è stato il bilancio di previsione appena approvato.
 
 Se pensano che siano solamente le amministrazioni comunali a risolvere tutti i problemi non solo sarà possibile ma è anche sbagliato.  L'Europa dal dopo guerra è riuscita a crescere per due condizioni fondamentali nelle scelte compite dagli stati,  è stato intrapreso un percorso di pace, e   a differenza di altre parti del mondo, si è investito molto sullo stato sociale e sul benessere delle persone, condizioni che oggi col prevalere degli aspetti solo economicisti stanno venendo meno. 
Oggi La scelta vera sta nella diversa redistribuzione delle risorse. Non possiamo far finta di nulla vedendo che in Italia è aumentato il numero dei miliardari e contestualmente è aumentata la disoccupazione giovanile, ed i dipendenti pubblici hanno perso dal 2010 ad oggi circa 5000€  per mancanza di rinnovi contrattuale  tutto questo viene considerato normale. Poi nelle fasi di discussione dei bilanci si scaricano tutte le responsabilità verso le amministrazioni. Ovviamente gli enti locali hanno responsabilità e noi ci siamo presi le nostre anche con questo bilancio, ma non possono essere i comuni da soli a risolvere tutti i problemi oggi presenti.

Franco Marchetti
vice sindaco e assessore al sociale casa e sviluppo economico