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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

Venerdì 15 dicembre ore 15 Pisa, Stazione Leopolda, sala convegni
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San Giuliano Terme
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Da:mauro.manganelli@posteitaliane.it
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. . . . disse il figliolo di Annibale Ezio Landucci. .....
La cattiveria
La Russa: “La sinistra recida il cordone
da .....
E' chiaro che il sottoscritto ha una occupazione, .....
. . . . . . . . . . Piero ha un lavoro e uno stipendio .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Alessio Pierotti
L'occasione persa dall'opposizione Sangiulianese

31/10/2014 - 13:25

 L'OCCASIONE PERSA DALL'OPPOSIZIONE SANGIULIANESE


Ieri sera leggo un post su Facebook in cui si annunciava la sospensione del consiglio comunale di San Giuliano Terme con questo commento: “La maggioranza è spaccata. Non mangeranno il panettone o se lo mangeranno gli farà male allo stomaco”.

Sul momento ho cercato di immaginarmi i motivi della spaccatura della maggioranza, anche e soprattutto in relazione all’ordine del giorno della seduta consiliare: un ordine che sinceramente non mi sembrava contenere punti di discussione in grado di causare tensioni tra i partiti della coalizione che sostiene il sindaco Di Maio e la sua giunta.
In realtà la sospensione del consiglio comunale sembrerebbe stata causata dall’uscita dalla sala della minoranza (uso il condizionale perché non essendo stato presente mi devo fidare di quanto leggo e sento), atto che avrebbe fatto mancare il numero legale. La maggioranza mancava di quattro consiglieri, tutti assenti giustificati peraltro: uno per motivi di studio, due per motivi di lavoro ed una per motivi di salute (e a questo non posso che augurare una pronta guarigione). In questa situazione i partiti dell’opposizione hanno deciso, con una solidità granitica che non può non lasciare perplessi, di lasciare l’aula.
Se le cose fossero andate veramente così, la situazione sarebbe grave: soprattutto se poi, come nel post che ho citato in apertura, la responsabilità del mancato svolgimento dei lavori viene imputata dall’opposizione alla maggioranza (colpevole di avere quattro assenti giustificati), millantando una sua spaccatura.
Ieri le opposizioni sangiulianesi hanno mancato una grossa occasione. Se mi è permessa una battuta:  almeno in termini numerici. Accusano spesso la maggioranza di esprimersi tramite voto plebiscitario, la famosa ’maggioranza bulgara’: ieri avevano l’opportunità di confrontarsi in condizioni di parità numerica !
Battute a parte, l’occasione persa ieri dalle opposizioni è stata quella di dare un chiaro segnale del loro senso di responsabilità istituzionale. Un consigliere comunale ha l’obbligo, salvo giustificato motivo, di intervenire alle sedute del consiglio: è un suo dovere verso i cittadini che con il voto lo hanno eletto come loro rappresentante (cosa che gli garantisce il diritto di partecipazione). Un obbligo che non dovrebbe nascere dal dettato di un articolo di legge o di regolamento ma dal senso istituzionale di ogni eletto. Il lasciare l’aula è sicuramente un significativo gesto di protesta politica: si abbandonano i lavori per sottolineare il disappunto verso scelte amministrative, metodi e sistemi che non si intende in alcun modo condividere anche per rispetto del mandato elettorale.
Ma scelta di abbandonare l’aula prima dell’inizio dei lavori per far mancare il numero legale, concedendosi – a quanto sembra – anche atteggiamenti folkloristici poco consoni, è invece un atto di protagonismo polemico. Un atteggiamento velenoso che, a mio personale parere, rischia di rendere difficoltoso quel percorso di apertura che la maggioranza sembra voler intraprendere. Un percorso che, è importante ricordare, deve comunque giocarsi nell’ambito delle rispettive responsabilità: il voto democratico ha sancito chi ha funzioni di governo vero e proprio e chi invece deve adeguarsi giocoforza al ruolo di attore non protagonista. Questo non svilisce la posizione dei partiti di minoranza e dei loro consiglieri, anzi: sono loro ad avere la responsabilità di vigilare sulla legittimità dell’attività amministrativa.
Sinceramente, l’abbandono dell’aula di ieri mi sembra una brutta operazione strumentale: preferisco un’opposizione estremamente critica e aggressiva, decisa a contestare a gran voce ogni singola parola della maggioranza, ad una che si limita all’ostruzionismo. E soprattutto preferisco un’opposizione che giustifica in modo preciso una sua azione politica ad una che si serve di una situazione di cui è responsabile per conseguire un proprio particolare fine: quello, in questo caso, di screditare la maggioranza e il sindaco.
Il valore dell’amministrazione si misura sulle sue azioni: non sulla propaganda e sull’ostruzionismo delle sue opposizioni. Politicamente, il valore delle opposizioni si misura sulla loro capacità di vigilare e stimolare l'operato della maggioranza; quello della maggioranza di creare le opportune condizioni di dialogo e ascolto.  Tra un anno e solo tra un anno, quando questa amministrazione sarà l’unica responsabile della programmazione e della macchina comunale (responsabilità oggi condivise con la precedente), sarà possibile tracciare un suo primo bilancio. Nei prossimi consigli sarà possibile valutare la maturità della maggioranza e dell'opposizione. Intanto, Di Maio mangerà il panettone: mi raccomando, senza canditi !

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3/11/2014 - 8:49

AUTORE:
bagnaiolo

Le motivazioni sono tante!!!
I consiglieri non sono all'altezza e manovrati dall'esterno come marionette( mi riferisco alla maggioranza), perche' la minoranza invece ha schierato i titolari ( vecchi marpioni della politica locale).
Naturalmente il problema centrale sono le grosse pressioni dei poteri forti.
E' TUTTA QUESTIONE DI DENARI!!

2/11/2014 - 21:48

AUTORE:
Gian Paolo

A jeny,
Nion succede nulla , stai tranquilla va tutto bene , comune florido e cittadini contenti le mie sono solo considerazioni da bar dello sport, dormi serena.
A tanto per far notare,
È gli altri due dove erano ?
No il PD , dopo le primarie e' compattissimo tutti remano per il sindaco e va tutto bene .
Sono tante le opinioni diverse ? Opinioni o interessi ?
Stai attento ai 4 gatti , ti ricordo che dopo enne anni siete andati al ballottaggio .
Comunque avanti così , continuate ad esprimere opinioni diverse , alle prossime elezioni , tutti noi ve ne saremo grati !

2/11/2014 - 20:22

AUTORE:
Tanto per far notare

Dietro le assenze della maggioranza non c'è malattie, studio ecc. Ve lo dice Gian Poalo ! Siamo a posto ! Poi che uno è a studiare in spagna e un'altra s'è operata sono falsità inventate da un PD che è in totale rottura con il Di Maio: come quando è stata approvata la TASI o il bilancio, quando avete detto che la maggioranza è bulgara e così non andava bene ! Per il segretario è vero ci sono tante opinioni diverse: per tanti partiti dell'opposizione è più facile...sono quattro gatti !

1/11/2014 - 19:32

AUTORE:
Jenny

E cosa dovrebbe succedere per non far mangiare la colomba a Di Maio? Quale scenario potrebbe prefigurarsi? Non faccio alcuna polemica e non sono schierata, vorrei solo sapere cosa occorre che succeda per sciogliere il consiglio comunale ed andare a nuove elezioni, grazie.

1/11/2014 - 17:24

AUTORE:
Gian paolo

ma una cosa e' certa , non c'è malattia , lavoro, studio dietro quelle assenze . La vittoria di Di Maio , il Verdianelli che corre da solo , sono lo specchio di una rottura interna al pd insanabile , fatta dai soliti 5/6 capi. Bene ha fatto l'opposizione ad andar via esaltando ciò che ormai e' palese, il sindaco il panettone lo mangia sicuramente e' arrivare alla colomba che credo sia dura !!!

1/11/2014 - 14:01

AUTORE:
Roberto Antonelli

E' vero. Nuove elezioni adesso sarebbero incongruenti. E non critico certo il sindaco, che sta facendo il possibile. Il problema e' la maggioranza che dovrebbe sostenerlo, incapace in modo conclamato. E come si fa a governare con sotto le sabbie mobili? L'opposizione non può certo supplire alle mancanze della maggioranza e comunque sta facendo scelte di difficile comprensione. Questo di fatto e' uno stallo che non va certo a favore dei cittadini. Quindi che si fa?

1/11/2014 - 13:02

AUTORE:
Osservatore 1

Ecco! ci vuole un giusto periodo di sedimentazione (come dopo una grande abbuffata, se continuiamo a mangiare ancora, peggioriamo il tutto).
Si ricordi il sig. Roberto Antonelli che il candidato Sindaco di SGT era uno dei sette contendenti a quella carica e che ha dovuto; per essere eletto a quella carica: vincere le elezioni primarie di coalizione e quindi vincere doppiamente la sfida primaria e secondaria con il suo attuale maggior alleato; il candidato a sindaco di SEL, attuale Vice Sindaco e..non a caso e per caso fare con uno slogan e con i fatti conseguenti un: Punto e accapo.

Poi non capita tutti i giorni di affrontare una sfida composta da 11/12 liste concorrenti che esprimevano n° 7 candidati Sindaco e con più di 300 (trecento) candidati Consigliere Comunale.
Ergo: chiedere nuove elezioni dopo pochi mesi dal maggio di questo anno, è dal punto di vista di un "osservatore" molto vicino ai fatti, cose e persone di codesto comune...diciamo..è irreale, fuori dal comune insomma!

1/11/2014 - 12:06

AUTORE:
Roberto Antonelli

Dato per scontato che non è ostruzionismo, cos'è? Quale obiettivo viene perseguito con questa stingente strategia che accomuna ( da brivido!) Rifondazione e Noi Adesso SG? Ho provato a chiederlo a Mannocci, ma è troppo impegnato a disquisire sui 20 euro. Non che lui fosse il gestore unico dell'operazione, ma essendo stato delegato da tutti i gruppi dell'opposizione, perfino gli isolazionisti di M5S, almeno lui le idee chiare le avrà! E questo obiettivo è stato raggiunto? Sulla Voce e sul Tirreno si parla solo dei 20 euro. Che a San Giuliano ci sia una maggioranza imbarazzante e spesso patetica è cosa nota, ma ora anche l'opposizione si distingue solo per il tanto peggio tanto meglio. Forse l'obiettivo è appunto arrivare presto a nuove elezioni, e magari è proprio la cosa migliore, perché così si fa solo il danno dei cittadini.

1/11/2014 - 1:09

AUTORE:
Alessio Pierotti

Nel commento del signor ‘mass’ c’è un’osservazione che mi ha colpito: un pensiero che anch’io avevo formulato in un primo momento ma mi ero poi riservato. Se la maggioranza ha la responsabilità di garantire il regolare svolgimento del consiglio, come si può poi protestare quando questa maggioranza ‘controlla’ con questo consiglio ? Se i consiglieri di maggioranza devono essere presenti perché è un loro dovere (dovere in realtà che è di tutti i consiglieri) è chiaro che voteranno e che voteranno come maggioranza.
Ma questo è un tema ‘facile’, utile per alimentare polemiche e costruire discussioni che finiscono con il diventare noiose e aggrovigliate su se stesse. Così come sarebbe facile insistere sul fatto che la seduta del consiglio non c’è stata perché è mancata soprattutto l’intera opposizione. Voglio invece insistere sulla questione dell’ostruzionismo. Vedi Riccardo, io non sono contrario all’ostruzionismo: anzi ! Sono contrario al tipo di ostruzionismo che è andato in scena giovedì a San Giuliano Terme.
L’ostruzionismo politico è una scelta più che legittima e degna, con profonde radici storiche e fortemente radicata nella democrazia italiana: basti pensare all’importanza di questa tattica in battaglie ormai storiche come quella dei comunisti e dei socialisti contro la legge elettorale del 1953 o quello della sinistra indipendente contro la modifica della scala mobile del 1985. Oppure quella contro l’ordinamento delle regioni condotta dal Movimento Sociale di Giorgio Almirante (1948) o ancora quella contro il divorzio combattuta dai parlamentari della Democrazia Cristiana (1970).
Ma quello di non permettere lo svolgimento del consiglio comunale non è ostruzionismo: è una azione che è cominciata e finita nel metterla in atto, una azione che si è consumata nel momento stesso in cui veniva svolta. Se si voleva denunciare una incrinatura della maggioranza lo si doveva fare in aula, chiedendone conto con un deciso messaggio politico: non facendo saltare deliberatamente il consiglio. Ecco, forse ho sbagliato – nell’intervento che stiamo commentando – ad usare il termine ostruzionismo: perché quello di ieri non è stato ostruzionismo, mancando alla fine di un substrato politico.
Gli esempi di ostruzionismo citati in precedenza, e volutamente riferiti a forze differenti del quadro politico della cosiddetta Prima Repubblica, non si svolsero sottraendosi al confronto ma – all’opposto – impedendo o ritardando con specifiche strategie le deliberazioni della maggioranza, nel costringerla all’attenersi alla lettera delle norme regolamentari, nell’insistere in lunghissimi interventi e relazioni interminabili, nella presentazioni di quantità industriali di emendamenti e interrogazioni ecc. Magari anche chiedendo la conta continua dei presenti o lasciando l’aula al momento del voto: mai però sottraendosi al dovere istituzionale. Io ieri, opposizione, avrei permesso lo svolgimento del consiglio: avrei però chiesto parola per chiedere ragioni alla maggioranza dell’assenza di alcuni dei suoi consiglieri, invitandola a garantire una maggiore partecipazione e magari avrei lasciato l’aula in caso di risposte poco convincenti. Ma avrei permesso lo svolgimento del consiglio. E soprattutto non avrei mai imputato il mancato svolgimento ad una spaccatura, tutta da dimostrare, della maggioranza.
Ma questo è un commento strumentale, finalizzato ad inserire nel dibattito e sfruttarlo a scopi propagandistici il particolare momento del PD sangiulianese. Un momento che riguarda esclusivamente una questione di equilibri interni tra le varie componenti di un partito che nasce per statuto plurale e sulla scelta di un segretario che sia rappresentativo delle sue diverse anime: un momento che non riguarda in alcun modo il sostegno al sindaco e alla sua giunta.

PS: Riccardo, permettimi una battuta: se il PD trova sempre qualcuno a difenderlo è anche vero che c’è sempre qualcuno pronto a criticarlo…spero di poterti offrire un giorno un caffè !

31/10/2014 - 23:37

AUTORE:
Oss 1

Non ha importanza capire tutto in una volta, anche se "una" volta scorsa si giocò sui numeri riguardanti una sola parte e stavolta di tutte le parti in minoranza.
Ai miei tempi si leggeva: anche l'MSI ha votato contro il governo, ma con motivazioni diverse dal PCI.
ps, leggo solo ora della Commissaria PD Mirian Celoni.
Altro non ho da aggiungere, ma una buona riflessione attiverebbe in tutti quanti la parte di serietà e serenità richiesta.

31/10/2014 - 23:25

AUTORE:
Delusa dal M5S

Dovevamo essere antagonisti a tutto e tutti e opporci ad ogni proposta di mediazione o collaborazione per non mescolarci con quella casta che volevamo combattere. Poi ci allineiamo al Mannocci e al Parducci ! A maggio ho votato M5S per la prima volta: se continua così sarà anche l'ultima ! Noi dovevamo restare.

31/10/2014 - 23:13

AUTORE:
Massimiliano

Oservatore 1...non si capisce niente di quello che scrivi. Ma poi perchè si parla del segretario comunale del PD, quando il problema è il fatto che l'opposizione non ha permesso il numero legale ?

31/10/2014 - 21:19

AUTORE:
Elettore Barbuti

Rivoglio il mio voto.
Caro Luca non ti ho votato per questo.
Credevo in te ma mi hai deluso. Ho anche saputo che chi ha rappresentato le minoranze e' stato il Mannocci. Non ti voterò mai più

31/10/2014 - 21:11

AUTORE:
Osservatore 1

...si il problema c'è!
Con l'elezione diretta del Sindaco, poi avviene che il segretario dell'Unione Comunale..o è di legno o se deve dare ordini di partito al Primo Cittadino; poi avviene come nel pollaio della sig.ra Ecca che aveva due galli.

La soluzione è semplice; bene i segretari di sezioni di partito nelle tante Frazioni dei Comuni e via il Segretario obsoleto della Unione Comunale (eletto dagli iscritti di uno dei partiti che governano i Comuni) e magari come spesso ora avviene; rappresentano lo 0,2% del corpo elettorale chiamato ad eleggere a maggioranza del 50% più uno dell'intero elettorato.
..li ed altrove, cosa decide o deve decidere cosa!?
..e nel caso di commissariamento di una carica inservibile; cosa commissaria il Commissario venuto da fuori?

31/10/2014 - 20:32

AUTORE:
Mass

Fammi il piacre!
L'ostruzionismo responsabile si fa votando contro o lasciando il consiglio al momento del voto no, non partecipando e dando la colpa agli altri. Loro l'hanno dimostrata l'idoneità con il mandato avuto? Se poi la maggioranza deve garantire lei lo svolgimento del consiglio, nessuno si lamenti se poi decide tutto lei....sono loro che garantisco la maggioranza e giustamente decidono! E poi cosa ci combina il fatto di ieri con i problemi del PD? Gli assenti della maggioranza hanno motivato l'assenza con una questione politica contro il sindaco?
Il problema del PD è dicidere il segretario, non l'appoggio alla giunta. Non mi risulta proprio. Dire che non sono venuti per ostruzionismo a loro stessi è tendenzioso: la minoranza se fosse stato vero doveva partecipare al consiglio e denunciare le cose e evidenzare come dici te questa disdicevole situazione. Invece scrivono che la maggioranza è spaccata quando sono stati loro a non partecipare al consiglio. Poi il PD ha sempre simpatizzanti disposti a difenderlo ? Invece quell'altri...

31/10/2014 - 18:23

AUTORE:
Renzo Mattei

Continuiamo a guardare il dito invece che la luna? non risolveremo i nostri problemi!

31/10/2014 - 16:12

AUTORE:
Riccardo Maini

Pur rispettando le Sue affermazioni, non condivido, nel modo più assoluto, il Suo pensiero.
Quando i rappresentanti locali del Partito Democratico si trovano a fare brutte figure, trovano, sempre, guarda caso, immediatamente, iscritti, simpatizzanti o difensori occasionali, pronti a schierarsi dalla loro parte e tentare di rovesciare le responsabilità sulle opposizioni.
E' un vecchio, collaudato, ma infantile sistema per giustificare e mascherare l'incapacità a governare e come sempre in simili occasioni si pretende, invece, dalle opposizioni, correttezza, serietà e consapevolezza
Siamo veramente alle comiche.
L'attuale maggioranza (PD + SEL + Democratici Riformisti) ha avuto dai cittadini termali l'onore e l'onere di governare e ciò comporta un impegno professionale costante per attuare il mandato ricevuto, se non si è capaci, basta alzare bandiera bianca e andare a casa.
Bene ha fatto, quindi, secondo il mio parere che ovviamente Lei non potrà condividere, l'opposizione a evidenziare quanto labile, evanescente ed inconsistente sia questo gruppo di consiglieri che dovrebbero supportare il Sindaco
Non è la prima volta che alcuni rappresentanti della maggioranza sono malauguratamente assenti alle sedute del consiglio, a causa, così si mormora “in paese”, di forti contrasti all'interno del PD.
L'opposizione deve, correttamente, palesare ai cittadini l'inadeguatezza della maggioranza a garantire stabilità politica.
Se ci sono consiglieri che non possono o non vogliono essere presenti con continuità in consiglio comunale, ne renderanno conto ai propri elettori, ma non è corretto accusare l'opposizione di irresponsabilità quando ha fatto ciò che era il proprio compito in quel momento: evidenziare l'inidoneità della maggioranza a garantire il rispetto del mandato ricevuto.
Mi sembra assolutamente surreale che si convochi un consiglio comunale sapendo già che molti dei propri consiglieri per “vari” motivi non potranno intervenire, è l'applicazione del famoso detto di quel marito che per far dispetto alla moglie...... .
Cerchiamo di essere un pochino, solo un pochino obiettivi, il commissariamento del PD locale ha evidenziato grosse e gravi divergenze interne, niente di trascendentale, ma coerenza vorrebbe che si ammettesse pubblicamente il momento di difficoltà, senza nascondersi dietro un dito o provare a coinvolgere altri .
E' triste che tali problemi, che poco interessano ai più, vadano ad incidere e penalizzare pesantemente i cittadini.
Mi auguro che ogni qual volta la maggioranza di governo locale non sarà in grado di garantire autonomamente il numero legale nei consigli comunali futuri, l'opposizione non perda l'occasione per evidenziare questa disdicevole situazione e con un ostruzionismo responsabile metta in crisi questa traballante alleanza.

31/10/2014 - 14:54

AUTORE:
uno deluso

Alessio vedrai ti risponderanno che era la maggioranza a dover garantire lo svolgimento del consiglio ! Bella prova, si....se restavano il consiglio si faceva e potevano dire la sua. Potevano anche dire che loro sono meglio di quelli del PD che mancavano: invece se ne sono andati per fare confusione e puntare il dito. Mi dispiace per certe persone perché pensavo fossero serie e come dici te avessero senso del dovere e rispetto di chi l’ha eletti.

31/10/2014 - 14:02

AUTORE:
Pippo

Un mio amico Ascianese che c'era m'ha raccontato che dietro al Mannocci della Destra si sono incodati tutti fino a L'altra San Giuliano...
S'è fatto di tutta un'erba un "fascio"... ma dove vogliono andà?

31/10/2014 - 13:50

AUTORE:
Osservatore 1

...gliè quella che han preso/o perso le opposizioni unificandosi e cosi nel "pastone" si ritrovano insieme(?)gli estremi oppositori... x gnente!
...è dura la fetta disse Oreste del Testi il 7 di gennaio dell'/87 alle 2 meno venti (dopodesinà)
nb, per "fetta" si'ntendeva quella del panforte-panettone-pandoro-torta di Cecco messe 'nsieme aggrovigliolate nello stomaco e..a quel tempo le giornate èran più corte d'ora; quindi per digerire il tutto bisognava partire avanti desinà! cit, io.