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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Francesco Nocchi,Seg. PD Pisa
Nota del Partito democratico dopo l´occupazione: «Non accettiamo che la nostra sede venga occupata»

27/11/2014 - 9:00

Nota del Partito democratico dopo l´occupazione: «Non accettiamo che la nostra sede venga occupata». La solidarietà di Sindaco e Parlamentari

La sede del nostro partito è stata occupata senza autorizzazione da un gruppetto di gente che fa riferimento ai Cobas.

Non accettiamo che la nostra sede venga occupata. La tensione dello scontro sociale che comprendiamo, e che ascoltiamo, pur nella diversità dei ruoli e delle posizioni, non giustifica in alcun modo azioni di violenza (ne sono avvenute fin troppe!) o attacco diretto verso i partiti politici.

Al di là dei giudizi sul job´s Act (che pare essere il motivo scatenante della occupazione), noi siamo impegnati su una battaglia per nuova e migliore occupazione. Le preoccupazioni per il destino del paese sono anche le nostre: questo è il terreno su cui si sta misurando l´azione del Governo.

Lo dimostra la nostra attiva presenza su tutte le vertenze in corso (dalla Ristori ai cantieri di Pisa, solo per citare alcuni esempi): ci sembra singolare che gente che su queste questioni non appare impegnata voglia caratterizzare la propria iniziativa solo per l´attacco politico a noi.

Si susseguono in giro nel Paese situazioni di attacco al Pd ed alle sue sedi; in queste occasioni non sembra mai tanto fermo il confine tra la lotta sociale e la legalità. Noi invece questo confine lo abbiamo molto chiaro. Proprio per questo, a fronte di chi identifica la propria iniziativa politica nella limitazione della nostra: chiediamo alle autorità che ci venga garantita piena agibilità politica, che insieme ai partiti vengano rispettate le istituzioni e se ne garantisca il funzionamento. A questo clima non ci stiamo.

Francesco Nocchi,Segretario provinciale Pd Pisa


Solidarietà è stata espressa dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi e dai deputati Maria Chiara Carrozza, Paolo Fontanelli, Maria Grazia Gatti e Federico Gelli.

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30/11/2014 - 23:07

AUTORE:
Disperato...ma inc..

La vergogna piu' grande e' quella che un lavoratore se perde il lavoro e manifesta chiedendo spiegazioni...non solo non gli viene dato nessuna risposta..anzi viene MANGANELLATO!!!
Ma in che mani siamo??

28/11/2014 - 21:55

AUTORE:
Alessio Niccolai

Oh XXXL! Ma ci sei o ci fai?!? Inutile che mi citi Marx per rimescolare le carte: la mia affermazione è chiarissima.
Con il Job Act - propinato in inglese come se «la mierda» potesse divenire Torta Sacher per effetto di un'illusione esotico-linguistica - i lavoratori italiani diventano carne da macello, i precari uno status symbol e i disoccupati una condizione irrinunciabile.
Nel sub-continente asiatico i diritti aumentano giorno dopo giorno: qui vengono cancellati in un colpo solo da un'improvvida amalgama politica che pretenderebbe anche di essere di sinistra [pertanto].

28/11/2014 - 9:18

AUTORE:
XXXL

Ecco, leggendo solo questo pezzetto mi vanno via tutti i dubbi e la mierda è siempre mierda.
..................................Comprendono loro, ma non accettano... come se i responsabili di questo sfacelo che - per inciso - rende i lavoratori indocinesi invidiabili agli occhi degli italiani, abitassero sulla Luna o venissero da Marte!
..................................
...da proletari di tutto il mondo uniamoci, si passa letteralmente ad un lavoratore indocinese da invidiare (bho) forse perchè di solito èn piccini e spendono meno in indumenti.
...oppure
...................................
Chuncho: Ehi, Niño, io non sono infuriato con te, tu sei un gringo, che ti importa del Messico...

Niño: Io me ne andrei lo stesso.

Chuncho: Anche se fossi messicano?

Niño: Perché dovrei rimanere qui?

Chuncho: Ma per loro!

Niño: E ne vale la pena?

Chuncho: Perché, non sono uomini, come te, come noi? [...] Es el pueblo,

Niño! Poveri, sudici, ma sono uomini, come te, come me: miralo! Non va dal barbiere, non si profuma, però è un uomo, come te, come me! [...]
Me comprendes, Niño?

Niño: No.

bona

28/11/2014 - 8:48

AUTORE:
Alessio Niccolai

Comprendono loro, ma non accettano... come se i responsabili di questo sfacelo che - per inciso - rende i lavoratori indocinesi invidiabili agli occhi degli italiani, abitassero sulla Luna o venissero da Marte!
È evidente - ed il crescente astensionismo lo dimostra a pieno titolo - che il PD sia fra le principali concause dell'acuizione della tensione sociale, anziché una delle sue possibili soluzioni!
Del resto il sostegno a Junker, alle logiche di austerity e a quelle di pareggio di bilancio come merci di scambio per un ridicolo e marginale posizionamento di una già poco capace ministra italica, per quanto non direttamente imputabili al PD pisano ma quasi totalmente a quello fiorentino (come tutta una serie di altre scelte nazionali e regionali), sono comunque frutti amari della «lex» renziana.
E mi si permetta di dire che risulti sempre più difficile fare un serio distinguo fra i «buoni» e i «cattivi» di quel partito: dopo anni di tergiversazione da parte delle destre di ispirazione ex-socialista, doveva essere proprio un partito di - seppur vaga, remota e pretestuosa - memoria Comunista ad assestare un così brutale colpo allo stato di diritto e alla classe sociale un tempo scelta come interlocutore politico?!? Considerata la più recente svolta neo-guelfa e anti-operaista del PD, ormai simulacro duro e puro di quella che fu la destra democristiana negli anni '80, consiglierei a lor signori di andarsene in Chiesa a recitare un sontuoso «Mea Culpa»!