L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
COMUNICATO STAMPA
Straordinario risultato della Raccolta Alimentare
Sabato scorso 6 dicembre, nel punto vendita COOP di Arena Metato, via Turati si è svolta una raccolta alimentare straordinaria promossa da Unicoop Firenze di concerto con il mondo del volontariato.
La raccolta è stata realizzata con la partecipazione di numerosi volontari della Pubblica Assistenza sr Pisa e di altre associazioni tra cui la Caritas parrocchiale.
La raccolta - dice Roberto Ghelardi , responsabile dei servizi alimentari della Pubblica Assistenza sr Pisa - ha dato un risultato veramente importante, straordinario.
L’impegno dei volontari ha incontrato la grande solidarietà dei cittadini e ci ha permesso di raccogliere oltre 15 quintali di generi alimentari di prima necessità.
Sono pasta, riso, latte, olio, ecc... che saranno distribuiti settimanalmente dai servizi alimentari della Associazione a numerose, purtroppo - sempre più numerose, famiglie del territorio.
Infatti, interviene il Presidente Daniele Vannozzi, i bisogni anche primari stanno crescendo in modo significativo e ci impegnano non poco. Fa piacere dice il Presidente scoprire ogni volta che siamo capaci di incontrare attenzione, partecipazione solidale da parte di tanta parte delle comunità, delle persone.
Persone a cui - conclude Alessandro Betti - chiediamo con forza un più diretto impegno sul campo, c’è bisogno di nuovi volontari perché crescono i bisogni e tutti possono fare; nella situazione di forte crisi socio-economica diventa risolutivo stringerci gli uni agli altri, darci reciprocamente “una mano”.