È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Quando sei qui con me,
questa stanza
non ha più pareti
ma alberi,
alberi infiniti
quando tu sei vicino a me
questo soffitto viola no,
non esiste più
io vedo il cielo
sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se
non ci fosse più,
niente più niente al mondo…
Avevo 18 anni quando ascoltai per la prima volta la grande Mina e il suo “cielo in una stanza” e (lo ero già ampiamente) mi innamorai di quegli alberi, “alberi infiniti” e il cielo che se prima era sopra di noi, ora è anche sotto di me e, sebbene siano passati più di cinquant’anni, mi sento abbandonato.
Sulle ultime parole della canzone però è meglio soprassedere!
…suona un'armonica,
mi sembra un organo che vibra
per te per me,
su nell'immensità del cielo
per te e per me
nel cielo…
Il Bosco non ha occhi per vedere il suo cielo?
Lo dite Voi!