L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Nell’assumere le funzioni di Prefetto in questa Provincia di antica civiltà, ricca di tradizioni storiche e culturali, desidero rivolgere il mio più cordiale saluto alle Autorità civili, militari e religiose, alle Forze politiche, economiche e sociali, agli Ordini professionali, a tutte le Associazioni e agli Organi di informazione.
Un saluto particolare invio alla popolazione di questa provincia al cui servizio mi accingo ad operare, con uno speciale pensiero per i giovani, in particolare gli studenti, e in generale per coloro nei cui confronti maggiori devono essere l’attenzione e la solidarietà.
A tutti assicuro il mio impegno totale e la disponibilità più completa e a tutti chiedo, nel pieno rispetto del ruolo istituzionale di ciascuno, l’aiuto e la collaborazione indispensabili per lo svolgimento delle mie funzioni.
Solo attraverso l’impegno concorde e solidale di tutte le componenti sociali ed istituzionali si possono positivamente affrontare, infatti, i problemi della collettività individuando e quindi realizzando soluzioni efficaci.
Confido in tutto ciò e formulo l’augurio che, grazie a questa collaborazione, si possa proficuamente perseguire l’obiettivo di sempre maggior prosperità e benessere per la Provincia di Pisa e per i suoi abitanti in un contesto di ordinato e sereno vivere civile.
Attilio Visconti
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