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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi. Il ricercare informazioni e documenti ha richiesto un grandissimo impegno per Franco, ricompensato dall'interesse dimostrato dai lettori, decisamente significativo.

 

Data per certa la disparità di trattamento mediatico .....
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Enrico Rossi Governatore
Giovanisì, Rossi: "Uno dei progetti più importanti di questa legislatura"

24/1/2015 - 20:40

Giovanisì, Rossi: "Uno dei progetti più importanti di questa legislatura"

 


 "La buona strada di Giovanisì? Che tutti siano messi in grado di realizzare se stessi, le proprie capacità e potenzialità. Il progetto Giovanisì, un progetto che mi appassiona e che ritengo uno dei più importanti di questa legislatura, è cercare di autare i giovani a realizzarsi. Certo non può risolvere tutto, ma io credo che una mano la stia dando e continuerà a darla, grazie anche alle tante sollecitazioni arrivate dai diretti interessati, che sfatano il pregiudizio di un mondo giovanile privo di iniziativa e di voglia di fare e che ci confermano che la scelta di investire sui giovani da parte della regione Toscana è stata giusta ".
Così il presidente Enrico Rossi ha concluso oggi il lungo incontro, settima e ultima tappa del "Giovanisì tour", con una affollata platea di giovani nella sala dell'istituto degli Innocenti in piazza santissima annunziata a Firenze.
La domanda centrale, "Cosa vorresti in futuro per Giovanisì?", ha coinvolto tanti ragazzi e ragazze, sia in sala, con tempo di microfono di 2 minuti, sia con tweet rimbalzati nel "livetwitting" che copriva l'evento.

A tutte le richieste e proposte Rossi ha risposto con attenzione e passione, perchè "i giovani sono il nostro futuro e perché le politiche giovanili sono uno dei cardini di questa legislatura (400 i milioni investiti dal 2011 a oggi). Ed è importante raccogliere le indicazioni e gli spunti espressi dal territorio con una partecipazione attiva che mi ha colpito.

Peraltro – ha detto Rossi – alcune delle richieste pervenute nell'ambito del tour iniziato a Pisa nell'aprile del 2014 le abbiamo già inserite in Giovanisì".
Tra i tanti aspetti importanti Rossi ha sottolineato il progetto pilota "Start up house", che vuole dare una risposta, anche se parziale, al diritto al lavoro e a un reddito da attività di impresa per i giovani, venendo incontro a una richiesta molto forte.

"Da un lato puntiamo sul sostegno mediante voucher all'acquisizione di spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio, e dall'altro al sostegno finanziario grazie a misure di microcredito (da 5.000 a 15.000 euro). Un'altra misura importante riguarda l'agricoltura dove, con la 'Banca della terra', abbiamo messo a disposizione dei giovani decine di migliaia di ettari in affitto a giovani che vogliono avviare attività agricole".
Le richieste e proposte dei partecipanti si sono susseguite nel corso del pomeriggio, spaziando dalla garanzia del diritto allo studio, a misure di consolidamento per le imprese giovanili già avviate, dal sostegno a media web, alla possibilità di vedere riconosciuto il servizio civile come tappa formativa, da una maggiore attenzione ai diritti dei disabili alla possibilità di accesso a posti nella pubblica amministrazione, fino ai fondi di ricerca assegnati direttamente ai borsisti ("andrebbe riservata - ha detto Rossi - una parte dei bandi ai giovani ricercatori").
Il presidente si è soffermato nel dettaglio su tutti i temi, assumendoli come agenda personale dei prossimi mesi e dando a breve appuntamento ai giovani di tutto il territorio regionale per una ulteriore verifica della situazione.

"Nel 2015 – ha detto tra l'altro - sarà la Regione ad allocare le risorse per la formazione sulla base di una ricognizione delle esigenze affidata all'Irpet. Ma la nostra vera battaglia la faremo a livello di centri per l'impiego, vero punto di snodo e di 'scossa' tra la formazione e il lavoro. La Regione c'è e si sta dando da fare". Ai giovani ha comunque raccomandato di non aspettare dall'alto la soluzione dei problemi, ma di farsi avanti e far sentire la propria voce.
 
 

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