none_o


Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
MIGLIARINO: Teatro del Popolo
Il bambino con il pigiama a righe

27/1/2015 - 21:46


Questo lo scopo ultimo di aver coinvolto bambini e anziani in un pomeriggio che non ha avuto una grande risposta proprio nella parte della vita che deve rispondere alle scelte del nostro futuro.
Non erano i ragazzi della quarta e quinta elementare della Pardi di Migliarino, non erano gli anziani del Sindacato pensionati SPI e nemmeno gli  organizzatori  del Circolo Arci di Migliarino e la cooperativa “Il Progresso”, per non parlare degli assessori del comune di Vecchiano che avrebbero dovuto ricordare le vittime della Shoa, ma i grandi assenti della gioventù locale, tutti pronti a far cortei ma non ad ascoltare i drammi del loro passato, disinteressati del loro presente se non, come ha rimarcato il passionale Nedo in uno sfogo di rabbia, a essere numerosi solo se c’è un bel fritto da mangiare!
I ragazzi hanno guardato e forse capito, qualcuno ha letto un brano, l’oratore/presentatore ha raccontato e ammonito elogiando l’intelligenza come motore di pace, gli assessori hanno svolto sia il compito istituzionale del giorno che quello emotivamente più appropriato del racconto, la bellicosa dolce Irma non ha completato il suo toccante intervento per dolorosi ricordi che si  tramutavano in  groppi in gola, un duro tosto amico migliarinese accanto a me aveva le lacrime agli occhi quando la porta della camera a gas si chiudeva.
Lasciamola chiusa per sempre quella porta e quel filo spinato e leggiamo uno scritto di Nedo Masoni:


Perché
Perché è successo, perché uomini del ventesimo secolo
non sono stati capaci di dire di no
a progetti tanto folli,
perché non è stata rifiutata la disumanità,
ma com’è stato possibile pensare di avere il diritto
di togliere la libertà agli altri
e proporsi come modello.
Perché è stato fatto tutto questo,
io sono stato partorito come te, con lo stesso amore
mi è stato dato un cuore non per odiare, ma per amare,
una testa per pensare e progettare positività,
occhi per non vedere l’orrore, ma per essere stupito da tanta bellezza.
Una bocca per raccontare e regalare emozioni,
ho avuto una vita per dare altra vita,
sono nato per amare e per essere amato.
Avevo dentro la voglia delle cose belle,
lo spirito dell’allegria e della felicità,
sognavo un mondo giusto per tutti,
un mondo come un unico paese
dove si realizzassero le cose più ambiziose e belle.
Dove appartenere ad una razza diversa ed avere un credo diverso
non facessero distinzione,
e coloro sono stati capaci di distruggere tutti i miei sogni,
perché?
Sognavo la pace tra i popoli, dove non ci fossero bambini tristi,
corpi mutilati, donne sole e uomini disperati,
ora sogno generazioni che riprendano i miei progetti,
generazioni nuove, prive di presunzioni e ricche di sentimenti,
che abbiano nella memoria l’orrore e la stupidità della guerra
e che la memoria faccia sì che non si ripeta mai più nessun olocausto.
 

Fonte: testo e foto u.m.
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri