Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava.
Ci siamo dentro!
Alla votazione? Noo!
Al freddo? Sìi!
E siamo nei famosi giorni della merla in meteorologia e in leggenda, speriamo che non siano anche quelli dei falchi in politica!
Ogni regione ha la sua versione del perché gli ultimi giorni di gennaio siano detti “della merla” e a me piace di più quella che si racconta nel grossetano:
"Due merli, un maschio e una femmina, di colore originariamente bianco, durante un periodo tempestoso e freddo, diaccio marmato, a fine gennaio, trovarono rifugio dentro il comignolo di una casa e vi rimasero per tre giorni, finché non cessò di cadere la neve e tornò a splendere il sole; a quel punto, uscendo sul tetto, i due uccelli si accorsero che le loro penne erano diventate tutte nere per la fuliggine, in modo indelebile".
Ora, all’opposto, c’è il programma foto del pc che (ri)fa venire bianchi i merli neri.