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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani le vicende storiche, incentrate tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, travalicano i confini della Valdiserchio, come già accaduto in diverse occasioni, e d'Italia, espandendosi in Europa.E' la storia di un giovane costretto a seguire la carriera militare per problemi e ripicche amorose, con l'inevitabile nefasta conclusione, raccontata utilizzando le stesse parole dell'ussero, che ci danno uno spaccato di un'esistenza iniziata negli agi della famiglia gentilizia e terminata sui campi di battaglia 

Comune di Vecchiano
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Massimiliano Angori sindaco
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Migliarino Nodica Pisa e Vecchiano.
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Vivrò con la faccia che tu amavi
Coi miei giochi sempre nuovi
Col difetto di sognare
Lo so che ho imparato a dirti amore
Quando ormai ci era di andare
Dove .....
Se i limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza, non capisco perchè le auto della Polizia Municipale si debbano nascondere per poi rilevare .....
Marina di PISA
Passerella per disabili, il Parco nega.

13/2/2015 - 12:33



Un’associazione che svolge attività velica con i disabili chiede al Parco di San Rossore di poter costruire un pontile galleggiante sull’Arno, ma l’ente nega il permesso perché la zona, da regolamento, non è adibita alla nautica

“Non capisco perché il Parco non ci conceda una deroga sul regolamento, ospitare il primo punto di imbarco accessibile ai disabili della Toscana dovrebbe essere motivo di vanto”. Gianluca Presciuttini, presidente dell’associazione Aria…sole…terra…mare…insieme per la vita, crede che la direzione del Parco di San Rossore-Migliarino dovrebbe riconoscere la valenza sociale del suo progetto e permettere la costruzione del pontile galleggiante sul terreno che l’associazione ha in concessione in golena d’Arno lungo il viale di Marina.

Il pontile in questione, una sorta di grande zattera, servirebbe a ridurre la distanza tra l’imbarcazione che l’associazione utilizza e il molo fisso, rendendo più agevole ai disabili il passaggio. Il Parco però non è disposto a modificare la destinazione d’uso per la “presella”, che ad oggi resta “ricreativa” e non “nautica”.

“Siamo molto vicini alle finalità dell’associazione” spiega il direttore del Parco Andrea Gennai, “ma in golena d’Arno ci sono moltissime aree adibite alla nautica e alle attività di rimessaggio, difficile pensare di modificare la destinazione di un singolo terreno se sono intenzionati a restare lì”.

Rispetto alla questione dei moletti presenti sull’altra sponda del fiume, Gennai ribatte che “il paragone è improprio, innanzitutto per le dimensioni, si tratta di piccole piattaforme di 3 metri per 2″. “La deroga – precisa il direttore – è per fini istituzionali, il pontile serve all’attracco delle imbarcazioni che portano i visitatori, oltre che per scopi operativi e di vigilanza”. Deroghe sul terreno dell’associazione, ribadisce il direttore, non si intende farne: “Il rischio – ammette Gennai – è anche quello di creare un precedente con un provvedimento che ci esporrebbe ad ulteriori richieste di altre associazioni”.

Domenica 15 intanto, in occasione della partita del Pisa, gli ultras della curva nord Maurizio Alberti di Pisa raccoglieranno fondi per la costruzione di una struttura provvisoria: una zattera motorizzata che sostituirà il pontile in attesa del via libera del Parco.

La questione del pontile però si sta trasformando in un muro contro muro. “Abbiamo incontrato con molto piacere l’associazione e ipotizzato forme di collaborazione – afferma Andrea Gennai – anche perché il tratto in concessione corrisponde alla vecchia “passerella”, per il ripristino della quale c’è un progetto che ci interessa molto”.

Il riferimento è all’idea, ventilata anni fa dall’amministrazione Filippeschi, di realizzare una passerella ciclo-pedonale che acceda direttamente al Parco. La proposta è quella di cedere la concessione al Parco, che si occuperebbe della realizzazione del molo galleggiante e potrebbe sfruttare la struttura per un servizio di navetta sull’Arno in attesa della costruzione del ponte. Difficile però convincere l’associazione a cedere il diritto formale di restare sulla presella.
L’associazione Aria…sole…terra…mare…insieme per la vita – una cinquantina i soci oggi – è stata fondata nel 2004 da Riccardo Innocenti, velista esperto che ha perso una gamba in seguito ad un incidente stradale. Innocenti crea un equipaggio misto con persone disabili, modifica opportunamente la barca di un socio e partecipa a diverse regate. Il 2004 è l’anno dell’introduzione della patente nautica per i disabili, “ad oggi però le norme sono scarse e confuse” racconta Gianluca, anche lui amputato di gamba in seguito ad un incidente, presidente dell’associazione dal dicembre 2013. Con lui le attività – aperte a persone con qualsiasi difficoltà fisica o psichica – sono più orientate in senso didattico e ricreativo, uscite in barca con pranzo a bordo della barca attrezzata e corsi di vela. “Con l’estate partiranno i corsi con il progetto Velhabilissima – annuncia Gianluca – a fine estate faremo una veleggiata dilettantistica di fronte a Marina con equipaggi misti”.
(Pagina Q)

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13/2/2015 - 18:22

AUTORE:
Fox Populi

Perchè non fate un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica ed all Prefettura mostrando lo scivolo che ha costruito il Parco alla foce del fiume Serchio, sponda di San Rossore con una gettata di cemento armato (una betoniera intera)verghe in acciaio e traverse della ferrovia? Presidenti, Direttori, Dirigenti ma è possibile che non ci sia mai un responsabile che come tale paghi di tasca propria gli errori commessi? Spero anche che la redazione pubblichi questo intervento perchè non si tratta di diffamazione, i fatti esistono e sono ancora in brutta mostra.