È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
1. Sei contento di suonare a Lucca?
Diamine! Ci ho studiato da ragazzo, è un posto pieno di ricordi, per me. E poi l'Associazione Musicale Lucchese è un monumento! Mica roba da poco!
2. Cosa suonerai?
Il pianoforte.
3. Intendevo “che programma suonerai”?
Me lo immaginavo, ma la tentazione, sai com'è... Beh, siccome a quel concerto tengo molto, ho preparato un programma da “grande occasione”. Il Direttore Artistico Simone Soldati mi aveva chiesto di rendere omaggio a Bach e al passare delle stagioni. Ne è venuta fuori una cosa “armoniosa”. Spero...
4. Il tuo compositore preferito?
Quello che suono al momento. In questo caso sono sei: Bach, Busoni, Chopin, Franck, Albeniz e Liszt. Più gli eventuali bis, ma quelli non contano...
5. La cosa più difficile che suonerai?
Le cose sono tutte difficili. Però il “Grosses Konzert-Solo” di Liszt, che ho imparato espressamente per Lucca, mi ha fatto sudare: Liszt voleva fare un pezzo da spettacolo e ci ha infilato tutte le diavolerie possibili e immaginabili da poter chiedere ad un pianista. Per fortuna è un gran bel pezzo: aiuta...
6. E la cosa più facile, allora?
Quella che non ho mai fatto: cancellare un concerto.
7. Come ti prepari per un concerto importante?
Tutti i concerti sono importanti! Ma quando sono importanti importanti, beh, c'è una cosa sola da fare: quando si cuoce lo spezzatino che è duro, lo si fa cuocere di più; quando si prepara un concerto importante importante si studia di più. E di più. E di più. Egon Petri diceva che lo studio del pianista serve ad ordinare le cose nella mente per renderle automatiche. Sarà...
8. Segui un rituale particolare prima dei concerti?
Certo, ma se te lo racconto buonanotte! È un segreto...
9. Sei superstizioso?
Inevitabilmente.
10. A chi dedicherai il concerto di domenica?
A tutto il pubblico che sarà con me, come sempre, e anche a quello che non ci sarà. Sono mesi che alterno ai viaggi periodi di studio intenso, che per necessità mi rendono la vita un po' solitaria. Quando metto il becco fuori di casa, però, vedo tanto grigio tendente al nero: terrorismo, mala politica, cattiveria, razzismo... Ecco, vorrei che la grande musica fosse il raggio di sole che spazza via, almeno per le due ore che dura un concerto, i nuvoloni che aleggiano sopra di noi.
Domenica ci proverò.
A proposito: vieni?
Sandro Ivo Bartoli suona all' Auditorium del Suffragio (Piazza del Suffragio, Lucca) domenica 22 febbraio 2015 alle ore 17.
Per informazioni:
http://www.associazionemusicalelucchese.it/eventi/sandro-ivo-bartoli