Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Dice il detto: “Al primo tuon di marzo escon fuori tutte le serpi”, ma mia madre diceva: “Ai primi freddi non ti vestire e ai primi caldi non ti spogliare”.
Marzo non è ancora, sebbene le mimose siano già in fiore, l’aria però si fa sempre più tiepida e una giornata di sole come ieri fa venir la voglia a metter fuori la testa a chi era già da tempo al chiuso.
Il biacco stirò le spire, l’uomo sparò e lui spirò.
Ma che cazzo l’ammazzi a fa?
Fanno schifo a mia moglie!
Sempre la stessa storia, da Adamo ed Eva, e il grande Trilussa la vide così:
L'omo e er Serpente
Un Omo che dormiva in mezzo a un prato
s'insognò che una donna tanto bella
l'aveva abbraccicato.
Naturarmente, l'Omo, ner vedella,
fece un gran sarto e se svejò: ma, invece
de trovà a quella, vidde ch'un Serpente
je s'era intorcinato intorno ar collo
a rischio de strozzallo come un pollo.
Ah, sei tu? Meno male!
Me credevo de peggio! - disse l'Omo
mentre se storcinava l'animale.
Ma ciarimase tanto impressionato
che da quer giorno cominciò a confonne
li serpenti e le donne. Tant'è vero
che un'antra notte, mentre s'insognava
d'avé ar collo una vipera davero,
trovò la moje che l'abbraccicava.