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C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Sprecare tutto questo bendidio?
Non va per niente bene
e di certo non conviene!
Così mi sono documentata
ben bene attrazzata
per farne marmellata
Ho .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
PISA
Da Pisa al mare in bicicletta

19/2/2015 - 16:27


Da Pisa al mare in bicicletta nel 2017. La Regione finanzia il progetto

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Presentati i dettagli degli interventi che saranno realizzati nei prossimi anni per collegare il centro cittadino al litorale e per completare il tracciato ciclabile che arriva all’ospedale di Cisanello

Grazie ai contributi della Regione Toscana a Pisa entro i prossimi due anni saranno realizzati due importanti percorsi interamente ciclabili. Il primo è il collegamento tra il tratto già realizzato che va dal viale delle Piagge all’incrocio tra via Matteucci e via Pietro Nenni e quello che corre lungo via Bargagna fino all’ospedale Cisanello; il secondo è il grande sogno dei ciclisti pisani, il recupero del tracciato del vecchio trammino che collegava la città al litorale ed il suo utilizzo come pista ciclabile. Se per arrivare all’ospedale in bicicletta in tutta sicurezza bisognerà aspettare la metà del 2016, per arrivare al mare dimenticando il pericolo delle auto occorrerà attendere almeno fino all’estate 2017.

L’intervento di Cisanello costerà 895mila euro al Comune di Pisa, 357mila messi a disposizione dalla Regione attraverso il bando per la mobilità ciclabile in ambito urbano. Quello sull’asse viario che porta a Marina di Pisa costerà 969mila euro, interamente versati dall’amministrazione regionale nell’ambito del progetto Ciclopista dell’Arno: 193mila necessari al collegamento tra via Aldo Moro e via Conte Fazio, 776mila serviranno invece per realizzare la sede protetta per le due ruote lungo via Livornese fino a La Vettola. Anche per questo tratto di pista l’inizio dei lavori è fissato per la fine del 2015.

Ad oggi i tratti ciclabili sulle strade che raggiungono il litorale sono pochi: lasciando i lungarni cittadini, all’altezza del ponte della Cittadella si imbocca la ciclovia di via Conte Fazio. Qui il percorso si interrompe e si deve imboccare via da Balduccio in controsenso (all’altezza del cinema Arno) per ricollegarsi alla pista di via Aldo Moro, che grazie al nuovo sottopasso arriva fino al semaforo posto all’incrocio tra via Isola di Giannutri e via Livornese (quello che porta al ponte del Cep).

L’idea dell’amministrazione è quella di sfruttare i prossimi bandi per completare il percorso della ciclabile utilizzando il tracciato del trammino da La Vettola fino a Marina di Pisa, il cui sedime è passato dal demanio al Comune con il federalismo demaniale. Per completare la porzione pisana di Ciclopista dell’Arno servirà poi il collegamento tra il confine del Comune di Cascina, a Riglione, e il centro cittadino. Un percorso che correrà lungo la golena del fiume a fianco del camminamento già esistente. Progetti per i quali Regione Toscana ha già stanziato 28mila euro, che serviranno alla progettazione definitiva.

“Siamo molto soddisfatti, in questi anni abbiamo speso molte energie ma adesso cominciamo a vedere i risultati” afferma Giacomo Lucente, presidente della sezione pisana della Fiab (Federazione amici della bicicletta). Insieme alla Consulta della bicicletta, organo consultivo che valuta le problematiche legate allo sviluppo della mobilità ciclistica, Fiab porta avanti da tempo un’azione di lobbying volta alla realizzazione della Ciclopista dell’Arno. “Rispetto a quello che si fa in Europa – spiega Lucente – i 1000 km circa di piste ciclabili lungo il Danubio in Austria e lungo la Loira in Francia, si tratta di un progetto mignon, ma molto ambizioso e realizzato in tempi relativamente brevi”. Dopo la firma del protocollo di intesa tra Regione e Comuni del dicembre 2009 e il progetto di fattibilità redatto nel 2010 c’è stato uno stallo di tre anni, “dovuto fondamentalmente all’inerzia della Provincia” racconta il presidente di Fiab Pisa, “siamo stati noi a sollecitare l’ente a coinvolgere direttamente le amministrazioni comunali”. La convinzione è quella che Pisa possa diventare capitale del cicloturismo, anche grazie all’intersezione della nuova Ciclopista dell’Arno con quella Tirrenica, che prevede di collegare Liguria, Toscana e Lazio attraverso 500 km di ciclopista, integrando le piste ciclabili esistenti con strutture di nuova realizzazione.
(Pagina Q)


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