L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
In occasione della serata di vernacolo, promossa dal Gruppo Urtura Toscana, ALLORA FOO, torna il canto in ottava rima a Vecchiano dopo tanto tempo, nella persona di Dario Landi, nipote di Nello Landi da Buti, uno dei più grandi cantori di sempre.
Questi poeti contadini e pastori sapevano comporre e cantare direttamente le ottave (sei endecasillabi a rima alternata e due a rima baciata) con voce potente e modulata per arrivare lontano, improvvisando, su un qualunque argomento, dialogando da un campo all’altro tramite il canto.
Un canto che contiene la musica. Una tecnica difficilissima che si può imparare soltanto da piccoli e crescendo coi maestri, che spesso sono semplicemente i nonni, dato che questa pratica nelle nostre campagne era diffusissima fino all’avvento della televisione. Pensate quanto ci mettono i noti cantautori a fare una canzone. I cantori producevano tutta la loro arte all’istante.
Sul palcoscenico tavolata con Umberto Micheletti, Carlo Caterini, Benozzo Gianetti, Riccardo Bartolotti, Giacomo Barsanti, Thomas e Kinzica Caterini.
Letture di Piero Chicca, Ezio di Nisitte e Giancarlo Pardini da parte dell’ATTIESSE Associazione Teatro Spettacolo.
Vi attendiamo numerosi alle ore 21.00 (le nove dopocena ndr)