È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
In occasione della serata di vernacolo, promossa dal Gruppo Urtura Toscana, ALLORA FOO, torna il canto in ottava rima a Vecchiano dopo tanto tempo, nella persona di Dario Landi, nipote di Nello Landi da Buti, uno dei più grandi cantori di sempre.
Questi poeti contadini e pastori sapevano comporre e cantare direttamente le ottave (sei endecasillabi a rima alternata e due a rima baciata) con voce potente e modulata per arrivare lontano, improvvisando, su un qualunque argomento, dialogando da un campo all’altro tramite il canto.
Un canto che contiene la musica. Una tecnica difficilissima che si può imparare soltanto da piccoli e crescendo coi maestri, che spesso sono semplicemente i nonni, dato che questa pratica nelle nostre campagne era diffusissima fino all’avvento della televisione. Pensate quanto ci mettono i noti cantautori a fare una canzone. I cantori producevano tutta la loro arte all’istante.
Sul palcoscenico tavolata con Umberto Micheletti, Carlo Caterini, Benozzo Gianetti, Riccardo Bartolotti, Giacomo Barsanti, Thomas e Kinzica Caterini.
Letture di Piero Chicca, Ezio di Nisitte e Giancarlo Pardini da parte dell’ATTIESSE Associazione Teatro Spettacolo.
Vi attendiamo numerosi alle ore 21.00 (le nove dopocena ndr)