Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Fra qualche giorno sarà la festa della "mamma. La mia, da piccola, aveva sempre fame. C'erano i tedeschi e la guerra. Una volta, sulla salita per Montignoso, rubò una filza di salsicce da un camioncino che saliva, per mangiarsele con il fratello, quello che le assomigliava di più e che difendeva a colpi di "cartella", un porta munizioni di metallo, visto che quello piangeva sempre quando gli altri bambini lo picchiavano. A otto anni lavorava già, fabbrica di mattoni e raccolta delle olive. Ha affrontato la vita come doveva: con inconsapevole leggerezza. Quella che non possiedo io e molte altre di questo nostro tempo "arruffato", incalzante e paradossalmente sospeso.
Alba De Cèspedes è l'autrice, quasi dimenticata dai più, di "Quaderno proibito". Donna raffinata, partigiana, " letterata". Il libro è del ‘ 50 . 1950. Leggendolo ti accorgi che quello che descrive, la vita di una "mamma", non è molto diversa da quella di oggi o di appena ieri. Nonostante le "rivoluzioni", i sacrifici, le violenze, le lotte, "i piedi puntati" di molte di noi. Siamo ingegneri, medici, avvocati, giudici, single e non più "zitelle" ma quando diventiamo "madri” il mondo cerca di travolgerci e approfittare di questa enorme bellezza che solo noi possiamo dare per "rimetterci al nostro posto".
Valeria la protagonista di Quaderno proibito", ha una famiglia, lavora e per i suoi familiari è solo ed esclusivamente "mamma". Nel senso di cucinare, lavare, gestire i figli, l'economia domestica. La responsabile del mondo familiare. E se Dio non voglia hai desiderio del tuo tempo, per scrivere magari emozioni o condividere con gli altri il tuo sguardo sul mondo, allora che "mamma sei che ti distrai! ".
Anche io mi confronto spesso con le altre sull'andamento familiare e sui mariti, che sono uomini di "oggi" e ci aiutano ma che hanno lo sguardo scocciato se il maglione non è stirato e le polpette non sono perfette. Ed i figli, non parliamo delle figlie, che ti taglieggiano "amabilmente". E che noi amiamo perdutamente, come Valeria.
Mi piacerebbe vedere la faccia della mia amica di "fronte" se e quando leggerà quello che ho scritto e sentire sul momento la sua ineguagliabile risata. Quella si che è leggerezza. Profonda e consapevole leggerezza.