L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Continueremo, come Pippo e altri, ad inseguire la realizzazione di questi obiettivi. Pur rispettando la sua scelta lo faremo restando nel PD, guardando con attenzione agli sviluppi ed ai percorsi di quell'area della sinistra riformista e sociale a cui ci ispiriamo. Crediamo che uno spazio libero, indipendente e critico sia irrinunciabile all’interno di un partito che è forza di governo e che nella nostra Regione con ogni probabilità sarà in grado di governare da solo: la nostra voce si farà sentire forte. Lo facciamo perché continuiamo a credere nella trasversalità, nei contenuti, nella possibilità di ricostruire il senso di comunità che era alla base dell'Ulivo prima, e del Partito Democratico poi. Lo facciamo col rispetto che dobbiamo a chi fa scelte difficili; lo facciamo col rispetto e l'affetto che dobbiamo a Pippo, a Luca Pastorino, a Stefano Landucci. Lo facciamo per onestà intellettuale e politica. E con la convinzione di non disperdere il valore della nostra proposta, del nostro essere nel partito, sul territorio, liberi, autonomi e critici. Stefano Fabbri Barbara Guerrazzi Samuele Agostini Luca Bertini Monica Bolognesi Mina Canarini Nadia Cavalli Cristina Conti Tommaso Costa Irene Della Bartola Roberto Fiore Pietro Giuntini Piermichele Malucchi Carlo Modica Michele Nannipieri Valentina Ricotta Federico Russo Giovanni Russo Antonio Sconosciuto Sonia Santucci Stefano Tordella
L'addio di Giuseppe Civati al Partito Democratico ci lascia con un grande amaro in bocca. Intanto per il sincero affetto che nutriamo - anche sul piano personale - nei confronti di Pippo con cui molti di noi hanno ripreso a fare politica, condividendo per anni percorsi politici, relazioni, amicizia. Poi perché è la testimonianza per noi più lacerante e drammatica di una situazione di tensione e difficoltà all'interno del partito in cui gli spazi di agibilità per il dissenso, anche democratico e dialettico, si vanno riducendo in maniera sostanziale. Insieme a Pippo - che abbracciamo con affetto e stima - abbiamo messo impegno e passione nel PD, partito nato con ambizioni di governo e fermamente radicato nel campo valoriale del centrosinistra. Il nostro contributo è stato sempre ispirato alla riduzione della disuguaglianza, al contrasto della povertà, all’esigenza di investire pesantemente in ricerca e istruzione per assicurare un futuro al nostro Paese e alla centralità di una sanità pubblica e per tutti.