Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
Agosto più non ti conosco!
E allora entriamo dove “il fio pende” e dimentichiamoci (per un po’ solo per motivi editoriali) del mare.
A Vecchiano, inteso come territorio comunale, c’è molto da vedere e da assaporare, a volte con fatica e piccole rinunce, altre solamente girandoci intorno.
Un esempio del primo gruppo è l’alba, quella tanto cara a Guendalina, la lettrice che commentò la fdg “Tramici” del 22 agosto dicendo giustamente che il tramonto è sopravvalutato rispetto al sorgere del sole, e la foto parlava da sé: traamici è facile esserci la sera a brindare, come traluiellei con due baci, traloro che finiscono la giornata insieme prima di tornarsene alle loro case, tra fotografi e sognatori, tutti col freschetto della sera e in attesa di andare nel ristorantino tanto bellino sulla rotonda!
Comodo eh?
O andate al sorgere del sole e anche un poco prima a vedere pulire la spiaggia dai trattori dove è vasta, o dai netturbini-notterbini che hanno la lucina sul capo come i minatori, già ma loro lo fanno per mestiere ed è per questo che ci sono -direte- , e perché invece non ci sono coloro che hanno amato la sera prima il suo calare?
Uno, forse due o forse forse tre, ma non sono amici, amanti o affamati, sono solamente solitari romantici, patetici?, insonni?, ammiratori della Natura e dei suoi colori e avvicendamenti.
Ritorniamo all’alba.
Se volete vedere il suo colore che appare a sinistra e che sembra spingere al mare l’acqua del suo Serchio che sta lasciando la sua lucchesia per entrare nel nostro territorio, levate le chiappe dal letto e salite al Cancellino da dove, se siete fortunati, potreste anche vedere alla vostra destra un rosso tramonto di luna e sarete ampiamente ripagati, di cosa poi, di una levataccia al mese?
Via dai!
Ps. Obelix, ero al mare a quell’ora per la Luna non per Livorno!