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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Spiaggia della Giannella
Caretta e Fratino... che coppia!

15/9/2015 - 9:10


 6 settembre 2015
GIANNELLA – Evento eccezionale ed anche fortunato sulla spiaggia orbetellana della Giannella. Quasi un segnale del destino a favore di questo angolo della Costa d’Argento dove, questa mattina alle ore 8, una trentina di piccole tartarughe marine della specie Caretta Caretta sono uscite dalle uova, deposte in precedenza sull’arenile, e si sono tuffate in mare. Un accadimento fantastico, quanto fortunato, visto che in quel tratto di spiaggia viene effettuata anche la pulizia meccanica dell’arenile, ed i segni delle ruote del trattore che se ne occupa, passano a pochi centimetri dalla buca in cui la tartaruga marina aveva deposto le uova.
Ad accorgersene è stato un bagnante, che ha avvertito la capitaneria di porto che ha poi provveduto ad allertare i volontari delle associazioni animaliste che si sono recati sul posto anche per presidiare la zona dove, non è escluso, potrebbe esserci anche qualche altro uovo deposto a pochi metri di distanza. Una notizia fantastica che si contrappone al lungo periodo di polemiche che ha fatto seguito all’emergenza della Laguna di Orbetello che ha interessato, con la fuoriuscita delle acque, anche questo tratto di zona che, evidentemente, è invece molto apprezzato dalle specie marine protette.

 

11 Settembre 2015
Sono 63 le tartarughe Carretta Carretta nate alla Giannella.
FIRENZE – Con gli ultimi tre neonati di stamani sono salite a 63 le tartarughe marine Caretta Caretta che da domenica a oggi hanno visto la luce e preso il largo in mare dalla spiaggia libera della Giannella, nel comune di Orbetello.
"Una bella notizia e un successo ambientale – ha commentato l'assessore regionale Federica Fratoni – che è stato reso possibile anche grazie al lavoro attento e accurato della Rete toscana che da domenica ha presidiato costantemente il luogo con competenza e passione. Questo evento testimonia la vitalità di un territorio che, pur pesantemente colpito da questa stagione, ha saputo esprimere ancora una volta le grandi ricchezze di cui è in possesso e un sistema ambientale di assoluto pregio che deve essere salvaguardato e ulteriormente valorizzato".
Alle prime ore di oggi, i biologi di Arpat che da tre giorni stanno presidiando la zona insieme a tutti gli operatori della Rete toscana che fa capo all'Osservatorio toscano dei cetacei e delle tartarughe marine, hanno aperto il nido delle tartarughe.
Dall'ultima fuoriuscita dal nido, cioè domenica mattina, erano infatti trascorse le 72 ore che prescrivono le linee guida nazionali, dopo le quali è stato possibile avviare l'ispezione del nido.
E così, a 30 centimetri di profondità ecco un primo piccolino vivo che è stato liberato sulla spiaggia e che si è avviato da solo verso il mare. Continuando a scavare, a 40 centimetri è stata trovata l'intera camera del nido. All'interno, tra i gusci di uova già schiuse c'erano altri 2 piccolini vivi.
L'operazione della loro liberazione in mare ha richiesto tutta la cura l'attenzione che imponevano un mare non più calmo e la temperatura fresca. Così, dopo aver lasciato i due tartarughini camminare da soli fino a toccare l'acqua della battigia (processo indispensabile per l'imprinting e perché quelle tartarughe tornino a nidificare lì, alla Giannella) gli operatori del Club subacqueo grossetano li hanno raccolti e trasportati dentro una vasca di polistirolo in mare, dove i due piccoli sono stati liberati e hanno iniziato a nuotare verso il largo.
Nel complesso 63 sono state le uova schiuse, segno di una ottima capacità riproduttiva della tartaruga madre il cui successo si attesta all'87%, dicono gli studiosi. Nove le uova non schiuse che però, all'esame della luce, non hanno presentato al loro interno alcun embrione in formazione. Adesso queste saranno distribuite all'Università di Siena, all'Istituto Zooprofilattico di Pisa e allo Zooprofilattico di Grosseto per gli esami di rito.
Tre giorni di grandi emozioni, di lavoro e di cura, come ha sottolineato anche Cecilia Mancusi la biologa di Arpat che ha coordinato le operazioni stamani sulla spiaggia della Giannella per conto dell'Osservatorio toscano dei cetacei.
Da domenica sul posto si sono avvicendati con turni per un presidio attivo 24 ore su 24, biologi di Arpat e tutta la rete toscana composta da WWF, Legambiente, Centro di recupero tartarughe marine di Grosseto gestito dal Club subacqueo, Parco della Maremma, Centro di recupero di Talamone e Università di Siena, con il sostegno costante della Forestale e la Capitaneria di porto di Orbetello. (Toscana Notizie)

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15/9/2015 - 13:33

AUTORE:
paesano del parco

...ma noi abbiamo l'esempio di certa gente di "fuori", non di paese, come lo erano i turisti alla Giannella, che uccisero a bastonate uno dei due cigni che, tanto tempo fa ma la scemenza non invecchia, si erano ambientati nel laghetto del "fratino"!
Mi spiace essere pessimista, ma il turista di Marina di Vecchiano non è da "salvaguardia amientale".
Oliva e Ondina, forse una di voi è la madre dei piccoletti, voi che conoscete bene la zona e che ne siete state ospiti in aprile, se avete voglia di ritornare, andate a sud dell'Albegna, mi raccomando.

15/9/2015 - 12:33

AUTORE:
Cittadino del Parco

.... = (uguale!)