Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ricordo di Otello Signorini
di Anna Calloni
Otello se n'è andato in modo dimesso, in solitudine, lui che amava la compagnia e che era sempre disponibile a dare testimonianza della sua vita, del suo impegno e della sua coerenza. Quando ho saputo della sua morte ho provato un grande dolore, sia perché ho sempre avuto nei suoi confronti affetto e simpatia, sia perché è morto solo in una casa di riposo. Avrei potuto cercarlo, andare a fargli un po' di compagnia, invece non ho più pensato a lui, a quella bella figura che tanti anni fa venne nella mia classe a parlare della sua esperienza di partigiano.
Avevamo invitato i nonni a raccontare le loro storie: Otello non era un nonno, era uno zio di una mamma che ci aveva fatto il regalo di portarlo a raccontare la sua esperienza di partigiano. Grande narratore, attirava l'attenzione dei ragazzi parlando della sua scelta e raccontando le sue imprese rischiose.
Otello diventò, poi, uno straordinario "testimone del tempo" nel progetto "Memoria": sempre disposto ad andare nelle classi e ad accompagnare i ragazzi alla Romagna. Due anni fa, durante un ciclo di incontri sulla Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza organizzato dall'Associazione Scuola Mondo, è venuto a San Giuliano alla scuola di italiano per migranti e ha saputo interagire con i nostri studenti, nonostante le lingue e la storie diverse.
Ce lo ricorderemo così, nella nostra stanza, mentre cerca di raccontare la sua storia e di trasmettere i suoi ideali ai nostri ragazzi provenienti da tutto il mondo.