L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Ho aspettato il loro “ritorno a casa”, come se questa dove hanno vissuto non fosse casa loro, animali che hanno la socializzazione al di sopra della loro vita, casa nella tua casa, senza niente in cambio della bellezza della loro presenza e che ho preso in prestito per farvi conoscere una persona che ha fatto della sua vita la ricerca del bene comune, del vivere per aiutare gli altri, per rendere il mondo se non migliore ma più vicino all’uomo, di andare veloce, a tutto gas come le rondini in cielo, ma con il suo "gas", quell’unione di persone che pensano e agiscono cercando di emularlo andando tutti insieme a tutto G.A.S. dove potrebbero benissimo cambiarne la A di Acquisto in A di Amore.
Ecco il riassunto di una sua giornata inviato a mezzanotte dell’altro ieri alla lista di “quelli del G.A.S.”, e poi non ditemi che Giorgio non va a “tutto GAS”!
E' stata una giornata densa e faticosa. Presto Ovidio doveva porta' della legna di cerro schiappata, in cucina fanno il primo impasto del pane Alba, Vittoria, Stefano e Giacomo. Si comincia a dare foco al forno, aiuto a fare i panetti, poi comincio a insaccare le olive. Mangio al volo e volo al frantoio di Vico Pisano. Torno con l'olio novo, bello, verde come un ramarro. So' contento perché la resa è più di quello che pensavo. Via al GAS perché volevo incontra le bimbe per la festa del volontariato. Cena ai gatti e poi la nostra cena, bona. Finisco con le prove della banda, certo anche la musica vole dì. E' quasi mezzanotte. Sono un po' stanchino.
Ma rido sotto i baffi.
Che cena s'è fatta stasera, che orgia di sapori veri. Il pane fatto di oggi, l'olio fatto di oggi, i fagioli cotti nel forno, le verdure di campo bollite appena, du' pomodori dell'orto, la schiaccia con l'uva fragolina, una mela cotta in forno. Boia deh! che cena !!
E l'omo vive !!!
Ciao Giorgio, ci vediamo a Vecchiano, là dove tutti potranno vedere il lavoro di quelli come te nella grande “Festa del Volontariato”.
Tutti vorremmo che di persone che "ridessero e vivessero" come te ce ne fossero tante.