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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
MIGLIARINO
Solo un saluto

24/10/2015 - 8:44

Questa la lettera di Don Lido:

Parrocchia di Migliarino
San Pietro e San Vincenzo
15 ottobre 2015
      Cari paesani,
con questa lettera voglio  annunciare il mio ritiro come parroco di Migliarino. L’età avanzata e le difficoltà fisiche mi impongono questa decisione presa in accordo con il mio vescovo.
ln un primo momento avevo pensato di ritirarmi fuori dal nostro paese, ma l'affetto vero e sincero che mi avete manifestato mi ha portato a rivedere questa mia decisione.
Mi stabilirò perciò in Via Aurelia al numero 10.
ln questo modo potrò esservi ancora vicino pur lasciando completa autonomia al nuovo parroco nella gestione delle attività parrocchiali.
Chiedo scusa se qualche volta non ho fatto il mio dovere, ma vi ho sempre voluto bene e continuerò a volervene nel mio nuovo ruolo.
Ringrazio tutti indistintamente per avermi creato una mia famiglia dalla quale ho ricevuto cordialità, affetto e vicinanza.
Vorrei salutarvi tutti nella Chiesa del Signore durante le Sante Messe della domenica 25 ottobre prossimo (ore 8.00 e 10 e 30 presso la chiesa di San Pietro e ore 11 e 30 presso la chiesa di San Vincenzo).
Vi aspetto
con affetto
il vostro parroco Don Lido


Questa la nostra


La Voce di Migliarino
Di qua e Di là
24 ottobre 2015
  Caro Don Lido,
con questa lettera vogliamo salutarti come parroco di Migliarino, ma non da amico esule. Comprendiamo le difficoltà fisiche che ti impongono questa decisione presa in accordo con il  vescovo.
Mai abbiamo pensato di arrivare al tuo ritiro fuori dal nostro paese dato l'affetto vero e sincero che ci hai sempre manifestato  e che fortunatamente ha vinto sulla  decisione di allontanarsi.
Verremo a trovarti in Via Aurelia al numero 10.
ln questo modo potremo esserti ancora vicini pur aiutando il lavoro  del nuovo parroco nella gestione delle attività parrocchiali.
Chiediamo scusa se qualche volta non abbiamo fatto il nostro dovere, ma ti abbiamo sempre voluto bene e continueremo a volertene nel nuovo ruolo di “pensionato”.
Tutti indistintamente ti ringraziano  per aver fatto parte delle nostre famiglie alle quali hai dato cordialità, affetto e vicinanza.
Verremo  tutti a salutarti  nella Chiesa del Signore durante le Sante Messe di  domenica 25 ottobre, chi alle ore 8.00 o alle  10 e 30 presso la chiesa di San Pietro e gli altri alle  ore 11 e 30 presso la chiesa di San Vincenzo.
Aspettaci
con affetto
i tuoi parrocchiani di Migliarino.


Semplicemente una trasformazione di tu in noi, di vostri con nostri, presenti nella bella lettera  inviata a tutti i parrocchiani, praticanti e non.
Come è stato fin troppo facile e semplice fare le leggerissime variazioni, pensiamo che lo sia anche far capire all’amico “prete” quanto lo abbiamo stimato e amato e sofferto insieme a lui le grandi difficoltà incontrate nel suo percorso.

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25/10/2015 - 8:16

AUTORE:
Bruno Baglini

Avevo in questi giorni già preparato un mio saluto da pubblicare sulla VdS ma quando sono arrivato per inviarlo ho visto che era già stato pubblicato il bellissimo saluto di tutti i parrocchiani di qua e di là e...farlo ora non vorrei che sembrasse un..."farsi vedere".
No! non è così! è solo pura voglia di manifestare anche pubblicamente una mia personale stima profonda al mio caro compagno di tante lotte fatte assieme per dare e ridare dignità al Nostro Migliarino.
La madonnina di mezzamacchia ci è testimone dello sfregio subito negli anni passati ed il Creatore di tutti noi ne terrà di conto di quella superba sfida cominciata nel maggio /88 dell'altro secolo, poi vinta anche per forza maggiore (chiusura del PL) e tolto il degrado accumulatosi in questi lunghi anni di lassismo di chi doveva: dirigere-controllare e non permettere un degrado simile.
Ma ora è ri/tornato luogo a godimento di tutti e con la prima sfida del Comitato Maggio migliarinese di far proprio li su quella bella via le prime nostre feste con pik nik è stato un riappropriarci del nostro spazio e tempo, ora che quel tratto è anche comunale si dovrebbero aprire anche altre prospettive di pienissimo godimento per lo svago del dopo lavoro.
Il libero arbitrio che tu caro Lido ci hai spiegato essere il più bel dono del Creatore, mi porta oggi a venire alla Santa Messa non obbligato; ne dalla mì zì Isolina che diceva: chi non va alla messa oggi che è Natale, niente panforte di Cecco del Milani che era l'unico dolce annuale comprato di quei tempi.
Ed anche le nostre care suore che volevano inculcarci per forza la fede religiosa che al tempo sembrava appartenesse ad una sola parte privilegiata di cittadini.
Ricordo l'onta del lunedì mattina che ad uno ad uno noi poveri scolari contadini dovevamo giustificare a voce alta il perchè il giorno avanti non si era andati a messa.
Signora maestra, mi sentivo male! invece non era vero, ma come potevo dire a voce alta che ero stato a zappar le prode nel podere Baldinacca, poi da grande come potevo chiedere in moglie una figlia di una "borghese" che tutte le feste le faceva di riposo.

Benvenuto caro Lido fra tanti di noi in ferie a vita e come sempre si è fatto noi migliarinesi ti veniamo a "trovare" anche al n°10 di Via Aurelia e..."vivaddio" senza più quell'assurdo discrimine di quasi mezzo secolo fa, che se io comunista mi avessero visto parlare con un prete, poi non ero più, più...via lasciamo perdere, è stato un tempo perso per niente da non rimpiangere certamente, ma il discrimine e le offese per niente mi e ci hanno forgiato per l'avvenire.
Buona strada a chi ama.
BdB