Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
La didascalia dell cartolina (è un cartolina) dice che siamo a San Giuliano e quello che si vede è il fosso che fino a qualche anno fa era il luogo dove le massaie andavano a lavare i propri panni.
Le condizioni attuali (delle massaie ma anche del fosso) non impongono (e nemmeno consigliano) più questa pratica ma credo che questa usanza, sia pure faticosa, fosse ben accetta dalle lavandaie perchè potevano parlare, ridere, scherzare fra di loro, scambiarsi notizie e pettegolezzi.
Era un modo di vivere in comunità ora dimenticato, ora chiuso nelle cucine economiche (si chiamavano così un tempo) munite di lavatrice, lavastoviglie, accqua corrente calda e fredda, acqua depurata anche frizzante, secondo o terzo televisore a portata di telecomando per riempire di parole spazi sempre più grandi di silenzio domestico.