Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
La foto è una cartolina, non datata ma antica: non ci sono antenne televisive (la TV ha iniziato le sue trasmissioni nel 1954 ma prima di vederla sulle case dei paesi passerà qualche anno), e la strada sembra non asfaltata.
Per riferimento c'è una fontanella da cui, i filettolini, sapranno indicare se esiste ancora e dare indicazioni della zona in cui si trova (o si trovava).
In tutte queste vecchie foto traspare un'atmosfera a noi sconosciuta: quella di un mondo senza televisione, senza auto e motorini per le strade, senza trilli di telefono e gente con l'apparecchio all'orecchio. Attraverso esse sembra di sentire anche un grande silenzio, una vita più povera, più lenta, più semplice dove le massaie potevano andare a prendere l'acqua alla fontanella mentre i ragazzi a sinistra se ne stavano seduti, magari a scambiare figurine di calciatori, tappini di bibite, palline di vetro o di plastica, quelle con dentro l'immagine di un ciclista.