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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

CooperativaTdP-Circolo ARCI
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Pas - Marina di Vecchiano
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Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
RACCONTINO
'A capofitto nel mondo'
di G.Santoni

13/12/2015 - 11:33

Di Giovedì, verso la radio.


La sveglia suona alle sei in punto. E’ presto, fuori è buio. E’ troppo presto e la giornata sarà lunga.


Giov ha fatto una smorfia leggera, ma continua a dormire. Osservi nella penombra,  la sua linea del collo. Dolce, sinuosa, slanciata. La stessa immagine che osservavi già trent’anni fa. Immutata.


Ora si è mossa di nuovo aggiustandosi intorno al cuscino, abbracciandolo. Ha girato la testa, quasi a difendersi  dalla luce fioca della piccola abat jour.


Ti soffermi spesso e con piacere su quel fotogramma. In quel momento ti pare che il tempo si fermi.


Poi ti stiracchi e ti alzi senza troppo tiritere


Scavalchi sulla tua destra la cuccia della canina che non ha fatto una mossa. Dorme tranquilla acciambellata come un gatto.
Pensi- ”beato fra due femmine”-, la terza è barricata nella sua camera. Chissà a che ora è rientrata.


Punti la doccia senza esitazioni,  apri  e aggiusti l’acqua già sotto il getto, stringendoti nella spalle sotto la prima sferzata ghiaccia. Ti piace così.


In cucina con l’accappatoio annodato, aspetti il caffè e intanto cerchi le prime notizie della giornata. Ti sono arrivati due messaggi intorno alle due del mattino. Altri tempi quando facevi quegli orari.


 “Vado a letto presto ormai.” E come ti piace dirlo quando incontri qualcuno che ti chiede cosa stai facendo.


“Ruffoli”con Google. Cogli qua e là le prime notizie del mattino, ma la moka ti richiama all’ordine borbottando. Ti giri verso il fornello  e assapori l’aroma che sale,  poi  versi nella tazza grande il caffè e lo  bevi a piccoli sorsi , amaro. Ma ora è il tempo di andare. Stamani comincerai dalla radio. E questo appuntamento, “una settimana alla volta” ti piace. Il resto, il difficile della giornata, lo lasci a  dopo.


Pensi invece, che se trovi un’ora di tempo alla fine della mattina e ce la fai a passare da casa, potrai cucinarti in solitudine, uno spaghetto aglio olio e peperoncino, sperimentando l’olio novo e i peperoncini calabresi, autentici.  Accompagnando quei profumi con un bicchiere di rosso dei colli lucchesi.


Piccole passioni, che aiutano e ti abbracciano in questi tempi  senza palpiti.  Che ti tengono una mano sulla spalla.


Sono le sei e quaranta, è ora di uscire. E’ ancora buio.


 Sulla superstrada comincia a spuntare l’alba e con lei ti affiora nella testa la  piccola rubrica” tre minuti  di felicità” che racconterai in radio.


“Like a Rolling Stones”cantata da Bob Dylan a Budokan. Un capolavoro.
Sono le 7.30, ci siamo.

 

Buongiorniiiii a tutti! Benvenuti a I Fuoriusciti, la trasmissione politicamente scorretta ma con garbo.

 E via giù a capofitto nel mondo.

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13/12/2015 - 11:41

AUTORE:
P.G_

Gabriele sei fortunato, sai fare quello di cui molti non sono capaci: vedere e capire le tante piccole gioie che sono intorno a noi, godere delle piccolezze, delle cose comuni.
Ma forse perchè, come me, sei nato in un periodo in cui avevamo a volte solo queste, e le apprezzavamo di più.
Ora, per essere felici, come minimo sotto l'albero di Natale (si può fare di più!) ci vuole un iPad.