È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Quando mio figlio era piccolo diceva che voleva essere il mio “aiutista” se mi vedeva aggeggiare intorno a qualcosa.
Ora è suo figlio che mi da una mano se mi trovo in difficoltà (dice lui).
Quest’anno il tradizionale albero natalizio degli auguri lo ha disegnato lui con tredici bozzetti e a me non è rimasto altro che impilarlo come da tradizione.
Ecco la letterina allegata:
Vecchiano, 24 dicembre 2015
Caro Babbo Natale, fai gli Auguri e porta doni al Soldato, al Vigile e al Poliziotto che passeranno le feste a sorvegliarci e proteggerci dai ladri che approfitteranno di questi giorni (a loro niente auguri e doni) e falli controllare anche da un Cavaliere e se non bastasse anche da Zorro e da un Pompiere.
Augura tanta fortuna ai fortunati che si recheranno in mari esotici a fare i Sub, sempre però sotto l’occhio vigile di un Bagnino. Al Cacciatore regala una padella e al Pescatore una sardella, al Calciatore invece una coppa d’oro.
A mio padre invece porta serenità e sicura occupazione perché deve sopportare il mondo e la famiglia sulle spalle come chi è, fortunatamente, un Lavoratore.
Babbo Natale, un consiglio ora: dalla tua casina in Finlandia, a nord, (dov’è non lo so ma so che c’è) vieni diretto a sud, non andare a zighezzaghe in giri nostalgici perché a est ti potrebbero bucare il sacco dei doni e potresti perdere i miei, mi raccomando, o - come dice mio nonno- “marraccomando”.
Diego