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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
Teatro Rossini
Silenzi di Guerra

16/1/2016 - 16:58

Poco partecipata la nuova opera teatrale di Renato Raimo, un'anteprima nazionale che sarà replicata la Teatro Verdi di Pisa alla fine del mese prossimo.

Chi l'ha perduta (forse per poco interesse o per la serata fredda di venerdi) può rimediare andando il 27 febbraio alle ore 21 o il 28 febbraio alle ore 17 al  suddetto Teatro per non perdere una serata di emozioni.

 

Forse la prima guerra mondiale sembra così lontana da noi, nel tempo e nella mente, ma i sentimenti dei genitori, di un padre in questo caso, che vedono partire il loro figlio diciottenne (un bambino ancora) per il fronte, sono ancora attuali e un ottimo Renato Raimo riesce magistralmente a trasmetterlo agli spettatori presenti.

 

L'opera girerà per l'Italia, da nord a sud e l'ultima rappresentazione avverrà proprio nei territori del fronte, nelle trincee che hanno visto morire milioni di persone, ragazzi, contadini e spesso analfabeti, con dialetti che nemmeno si capivano fra di loro.

 

Un'apparato scenico non faraoico ma efficiente, buone le luci e buoni gli effetti sonori. Eccellente la musica del maestro (giovane maestro) Marco Lo Russo che ha scandito musicalmente le varie scene e chi ci ha regalato, su gentile richiesta, uno spettacolare starordinario Barbiere di Siviglia alla fisarmonica in finale di serata.

 

 

 

 

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