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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Teatro Rossini
Silenzi di Guerra

16/1/2016 - 16:58

Poco partecipata la nuova opera teatrale di Renato Raimo, un'anteprima nazionale che sarà replicata la Teatro Verdi di Pisa alla fine del mese prossimo.

Chi l'ha perduta (forse per poco interesse o per la serata fredda di venerdi) può rimediare andando il 27 febbraio alle ore 21 o il 28 febbraio alle ore 17 al  suddetto Teatro per non perdere una serata di emozioni.

 

Forse la prima guerra mondiale sembra così lontana da noi, nel tempo e nella mente, ma i sentimenti dei genitori, di un padre in questo caso, che vedono partire il loro figlio diciottenne (un bambino ancora) per il fronte, sono ancora attuali e un ottimo Renato Raimo riesce magistralmente a trasmetterlo agli spettatori presenti.

 

L'opera girerà per l'Italia, da nord a sud e l'ultima rappresentazione avverrà proprio nei territori del fronte, nelle trincee che hanno visto morire milioni di persone, ragazzi, contadini e spesso analfabeti, con dialetti che nemmeno si capivano fra di loro.

 

Un'apparato scenico non faraoico ma efficiente, buone le luci e buoni gli effetti sonori. Eccellente la musica del maestro (giovane maestro) Marco Lo Russo che ha scandito musicalmente le varie scene e chi ci ha regalato, su gentile richiesta, uno spettacolare starordinario Barbiere di Siviglia alla fisarmonica in finale di serata.

 

 

 

 

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