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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Teatro Rossini
Silenzi di Guerra

16/1/2016 - 16:58

Poco partecipata la nuova opera teatrale di Renato Raimo, un'anteprima nazionale che sarà replicata la Teatro Verdi di Pisa alla fine del mese prossimo.

Chi l'ha perduta (forse per poco interesse o per la serata fredda di venerdi) può rimediare andando il 27 febbraio alle ore 21 o il 28 febbraio alle ore 17 al  suddetto Teatro per non perdere una serata di emozioni.

 

Forse la prima guerra mondiale sembra così lontana da noi, nel tempo e nella mente, ma i sentimenti dei genitori, di un padre in questo caso, che vedono partire il loro figlio diciottenne (un bambino ancora) per il fronte, sono ancora attuali e un ottimo Renato Raimo riesce magistralmente a trasmetterlo agli spettatori presenti.

 

L'opera girerà per l'Italia, da nord a sud e l'ultima rappresentazione avverrà proprio nei territori del fronte, nelle trincee che hanno visto morire milioni di persone, ragazzi, contadini e spesso analfabeti, con dialetti che nemmeno si capivano fra di loro.

 

Un'apparato scenico non faraoico ma efficiente, buone le luci e buoni gli effetti sonori. Eccellente la musica del maestro (giovane maestro) Marco Lo Russo che ha scandito musicalmente le varie scene e chi ci ha regalato, su gentile richiesta, uno spettacolare starordinario Barbiere di Siviglia alla fisarmonica in finale di serata.

 

 

 

 

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