L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Potrebbe essere l’ora della foto (più o meno lo era), ma potrebbe essere anche la data di oggi e i vénti divenire vènti e il numero riferirsi a quelli che sono i protagonisti di un film sulla nostra Marina battuta dal vento.
Tre indomiti sono di fronte al mare, uno spiraglio di sole accende i riflettori e il mare accende la musica delle onde, il vento da il la e il cielo da il ciak e il poeta inizia a recitare:
Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò lì.
Fuori campo un altro attore continua:
Quei giorni perduti a rincorrere il vento, a chiederci un bacio e a volerne altri cento…
Nel film, film da poeti e cantautori datati di ‘antanni, deve esserci anche una parte divertente per i bambini e allora il terzo attore, un animale che non si vede perché accovacciato ai piedi del primo attore, il poeta, borbotta con un occho chiuso:
– È il vento che ci sta parlando!
– Cosa dice?
– Non lo so, non lo parlo il ventoso!
Lo volete vedere il film?
Tre mosse:
leggere la poesia di Neruda,
ascoltare la canzone di De André e
guardare il furetto Burk ne L’era glaciale tre(!).