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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
SEGNI E SOGNI
Daniela Sandoni
RITRATTO D’ARTISTA: EDDA VALLE

29/2/2016 - 21:53

RITRATTO D’ARTISTA: EDDA VALLE


Ho conosciuto Edda negli anni ’70 come docente (è psicologa) capace, coscienziosa, paziente e disponibile del corso di specializzazione ortofrenica che ho a suo tempo frequentato. In seguito, dopo qualche anno, la seppi anche artista attiva e molto conosciuta (lei con modestia si sorprende e lo nega, ma è la verità, ve lo assicuro!). Ho ammirato subito il suo lavoro rispecchiante anch’esso impegno, metodo e gentilezza d’animo, ma non ho mai avuto l’occasione di avvicinarla. Solo qualche anno fa l’ho incontrata per caso, viviamo a poca distanza una dall’altra, così l’ho avvicinata presentandomi e lei, con disponibilità inaspettata mi ha fatto entrare, semplicemente, nella sua vita.
Donna curiosa, volitiva, intraprendente ed indomita, ha girato il mondo vivendo spesso all’estero. La sua abitazione dichiara questo vagabondare mostrando molte fotografie favolistica a ricordare i soggiorni orientali.
La nostra artista è poliedrica nella sua produzione creativa, può lavorare indifferentemente e con ottimi risultati (prova ne sono gli innumerevoli riconoscimenti che hanno costellato la sua carriera) con la pittura ad olio, con l’acquerello, la creta…, ma eccelle indiscutibilmente nel linguaggio grafico con una speciale sensibilità per il segno. I temi che l’artista affronta si ispirano allo scorrere del tempo, alla natura ed all’indagine delle profondità umane che lei rappresenta nelle varie età dell'uomo, nell’amore, nella gioia, nella disperazione, nell’amicizia, nel contatto della vita con la morte. Lo schiudersi di un fiore, il sorriso di un bambino, l'incondizionato affetto di un cane vengono raccontati dai suoi chiaroscuri in una intensa gamma di emozioni, tante quante ne esprimono le varie sfumature che Edda esegue magistralmente con la sua matita, adoperandola con una forza ed una delicatezza quasi lirica che ci guida verso una nostalgia familiare, ma anche universale. Le sue opere, frutto di pensose meditazioni e approfondimenti emotivi, rappresentavano fino a poco tempo fa quasi esclusivamente gli aspetti malinconici di un’umanità sofferente per la povertà o la vecchiaia, oggi, la nascita di un nipotino l’ha guidata a descrivere anche le sorprendenti ingenuità dell’infanzia. Questa ineffabile autrice, capace di esprimere con dolcezza ed eleganza fremiti poetici, ci porta a riflettere sulle contraddittorietà del mondo contemporaneo. Con le luci e le ombre delle sue opere, proietta una luminosità palese sulle bellezze e, o sulle inadeguatezze umane nonché amore per il soggetto, quale che sia, del quale rende ogni volta un’interpretazione unica e rara.
 
NOTA BIOGRAFICA
Edda Valle è nata a Castelbianco (SV) nel 1929. Vive e opera a San Martino Ulmiano. Ha lavorato come psicologa presso l'Istituto Stella Maris di Pisa (struttura d'avanguardia per l'assistenza, il recupero e la ricerca sulle devianze dello sviluppo e sulle disabilità). Si è occupata per vari anni dell’Opera Rom di Pisa e ne è stata la presidente. Questi impegni non le hanno però impedito di seguire la sua passione per l’arte partecipando a numerose mostre nazionali ed internazionali aggiudicandosi sempre dei riconoscimenti tra i quali il più prestigioso dell’“Accademica d’Italia delle Arti e del Lavoro” (1979). Ricordiamo alcune tra le molteplici manifestazioni alle quali l’artista ha aderito: Cannes nel 1971; nel 1973 fa parte dell’ ”Accademia dei 500” e rappresenta l’Italia ad Atene; nel 1974 partecipa alla Biennale Europea di Montecarlo e ad altre rassegne internazionali di “Grafica” e “Bianco e Nero”; è presente nel “Dizionario degli Artisti Europei contemporanei (1979); è presente a Parigi al Salone delle Nazioni (1980); sue opere si trovano al museo di Salsomaggiore; si esibisce varie volte a Ginevra (1983), Londra (1985),Berlino, Madrid, Malta.
In Italia ha esposto fino ad oggi a Ferrara, Padova, Cagliari, Palermo, Salsomaggiore, Napoli, Genova; Massa Carrara, l’Isola d’Elba, Viareggio, Pisa.
 
 
INTERVISTA
1.    La tua biografia in poche linee; racconta come ti sei avvicinata all’arte.
Non ho niente di significativo da raccontare. Fin da piccola ho sempre amato disegnare, ma questo lo fanno tutti i bambini. Ricordo che nel periodo delle elementari avrei preferito disegnare che fare i compiti, inoltre i miei disegni erano considerati molto spesso i più belli. Questo però non mi ha mai fatto sentire migliore dei miei compagni, direi piuttosto che l’ho vissuto come un bel gioco.
 
2.    Come ti definiresti?
Non ho mai pensato a nessuna connotazione artistica, sono un’autodidatta con una grande passione per l’arte.


3.    Qual è il tuo messaggio?
Non ho messaggi particolari, esprimo quello che sento: l’amore per la natura, per l’umanità e per gli animali. Se nella mia vita non fosse entrata mia figlia sarei andata a vivere in Africa o in India, paesi che conosco molto bene e nei quali sarei stata più vicina alla natura ed all’umanità.
 
4.    Dove prendi l’ispirazione per i tuoi lavori?
Le idee mi vengono semplicemente dal piccolo mondo intorno a me e dalle emozioni che mi trasmette.
 
5.    Che cos’è l’arte?
E’ la manifestazione estetica dei sentimenti affettivi individuali ed anche di quelli rivolti al mondo esterno.


6.    L'arte è necessaria?
Per me è essenziale, per mezzo di essa si possono esprimere, conoscere e comprendere, quei sentimenti spirituali e corporei che sono la coscienza della nostra esistenza. Personalmente sono i sentimenti che mi spingono a creare lavori diversi.
 
7.    Ti dispiace doverti staccare da un pezzo che hai venduto? 
Assolutamente no, anzi mi meraviglio e sono contenta che a qualcuno piaccia ciò che faccio al punto di acquistarlo per sé.
 
8.    Quando e come hai iniziato a vederti come artista?
Non mi sono mai sentita tale, mi sono semplicemente sentita soddisfatta dall’opportunità di poter creare opere che rappresentassero i miei pensieri.


9.    Che artisti ammiri e in che modo hanno influenzato le tue opere?
Amo tutti quegli artisti che mostrano il mondo come piace fare a me e che hanno creato o creano le loro opere per il proprio o l’altrui piacere. Anni fa molti di loro frequentavano una mia piacevole residenza a Lido di Camaiore. In questo modo ho conosciuto Guidi, Treccani, Bueno e molti altri artisti tra cui anche il cantante Charles Aznavour. Ho anche avuto il piacere di incontrare e frequentare Pablo Picasso nella sua residenza di Mongins, vicina a dove ho abitato.
 
10.  Nell'arte non ci sono guide, come sai qual è la cosa successiva che devi fare?
Non mi sono mai preoccupata di programmare il mio lavoro ed ora che sono anziana e mi esprimo con molta lentezza, non penso mai a cosa potrei creare in seguito.
 
11.  Che ruolo hanno giocato nella tua traiettoria le figure del mercante, rappresentante, gallerista ed intermediari in generale?
All’inizio del mio percorso creativo mi sono proposta ed organizzata a livello personale, poi pian piano sono stata contattata per partecipare a manifestazioni artistiche tra le quali, naturalmente, sceglievo quelle più interessanti; ma non ho mai avuto un gallerista che si occupasse di me.

12.   Che consigli daresti a quelli che iniziano?
Suggerirei loro di coltivare con cura la passione perché è con l’amore e l’impegno che si migliora e si progredisce, inoltre l’arte aiuta ad esprimere anche i sentimenti più profondi.


13.  Quanto le tue esperienze ti hanno influenzato e in che modo si ritrovano nelle tue opere?
Come succede a tutti, le esperienze hanno accompagnato la mia vita; nel mio percorso artistico ho descritto gli uomini e la natura che ho conosciuto.


14.  Quali sono gli strumenti, le tecniche con cui preferisci lavorare?
Mi è sempre piaciuto sperimentare qualsiasi tecnica mi capitasse di conoscere; c’è stato un periodo in cui vivevo a Parigi, dipingevo mattonelle che portavo a cuocere e con le quali venivano assemblati piani per tavoli; ho venduto innumerevoli collane costruite con i sassi; ho ideato orologi decorati con pietre interessanti…tutt’oggi mi piace decorare la casa con elementi naturali.
 
15.  Collezioni qualche oggetto? 
Adoro l’archeologia forse più della pittura, ma nel corso della mia vita in giro per il mondo, mi sono accontentata di osservare ed al limite toccare pietre od oggetti antichi senza creare nessuna collezione.

16.  Regalaci il titolo di un libro, di una canzone, di un film e di un disegnatore, illustratore o pittore.
Non ho delle preferenze, mi piace tutto ciò che è bello.
 

 

 
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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

19/3/2016 - 17:50

AUTORE:
P.G_

Di solito gli artisti censiti hanno in Internet una loro pagina, o comunque un luogo dove si possono ammirare le loro opere.
In questo caso non sono riuscito a trovare niente, avrei volentieri visionato le opere di questa artista anziana ma che esprime ancora molto entusiasmo per l'arte e per la vita.