Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Fuga di notizie in Comune: richiesta di discussione in Consiglio comunale
Nel corso dell'ultima seduta della Conferenza dei capigruppo, il collega Mauro Parducci ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata da persona estranea dal Consiglio e dall’Amministrazione Comunale che chiedeva spiegazioni su una proposta di regolamento comunale, sostenendo che (soggetti estranei all’amministrazione comunale) avrebbero dovuto “valutare” le proposte presentate dallo scrivente per capire quanto esse si potevano discostare dalla proposta presentata dalla Giunta.
Ciò è gravissimo. Ieri, all'ultimo momento, su richiesta del PD è stata annullata la commissione che avrebbe dovuto questi emendamenti.
di seguito la lettera di protesta inviata al presidente del consiglio comunale e al presidente della commissione.
Carissimo Paolo,
Carissimo Matteo,
ritengo di dover prendere posizione come mio diritto di capogruppo e di consigliere comunale in merito al mancato svolgimento della seduta di ieri della terza commissione, pur non facendo parte della stessa.
Dal punto di vista formale - mi rivolgo anche all'attenzione del dott. Bertocchi - trovo discutibile (per non dire illegittimo) che una commissione ritualmente convocata a mezzo di messo comunale sia poi annullata attraverso una telefonata da parte della Segreteria della presidenza del Consiglio comunale a tre ore dall'inizio del suo svolgimento. Oltretutto la lettera di Paolini non mi pare abbia le caratteristiche formali di un atto di annullamento. Tant'è le forme....ma.....veniamo all'aspetto politico.
Paolini, iscritto al gruppo del PD, riceve dal suo capogruppo una richiesta di annullamento che si conclude con un perentorio "certo del tuo accoglimento", annulla la commissione senza consultarsi nè con il Vicepresidente nè con le altre forze politiche. Ma se analoga richiesta provenisse in futuro da altro gruppo avrebbe lo stesso trattamento?
le motivazioni addotte da Roberta sono incomprensibili: sapeva perfettamente il contenuto di quanto Mauro Parducci avrebbe scritto nell'interrogazione; il colga non ha avuto "peli sulla lingua" a narrare i fatti nel corso della Conferenza dei Capigruppo, dove la stessa Roberta ha insistito più volte, anche contro il mio parere, a far svolgere la seduta di commissione per dimostrare che non ci facciamo intimorire. Cambiare idea è legittimo, soprattutto su richiesta delle superiori gerarchie, ma si abbia l'onestà intellettuale di dire: ho cambiato idea!
Terzo e ultimo aspetto: la commissione era chiamata a valutare degli emendamenti proposti da un commissario non a verificare la fondatezza di una eventuale fuga di notizie.
Alla luce di quanto sopra, chiedo che la questione sia trattata nel Consiglio comunale di domani come argomento urgente, come argomento indipendentemente e distinta dall'interrogazione presentata dal collega Parducci perchè attiene al regolare funzionamento delle commissioni.
Saluti Giacomo Mannocci