none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
L'Altra San Giuliano PRC-PCDI
Da tempo sull’erogazione dei servizi sociali siamo sotto soglia.

9/4/2016 - 11:43

Da tempo sull'erogazione dei servizi sociali siamo sotto la soglia.

E' giunto il momento di risalire, tappiamo il buco nel bilancio della SDS Pisana

 

La recente delibera della Società della Salute dell’area Pisana (n° 4 del 07 marzo 2016 ) non lascia spazio a molte interpretazioni; la certezza di cui abbiamo ormai un inesorabile riscontro è data dal fatto che di fronte a minori finanziamenti i servizi erogati si riducono sia in qualità che in quantità.

 

Ed è facile ipotizzare che nemmeno stavolta gli operatori del settore, che pur si stanno ben attivando per salvaguardare i propri livelli salariali, potranno fermare con le nude mani la risacca che sta sottraendo la linfa vitale (i fondi, brutalmente) al loro operare.

Dal Governo centrale e da quello regionale in molti si sgolano per dire che non ci troviamo di fronte ad una riduzione di risposte ai bisogni e diritti sociali ma, anche volendo dar credito a le loro affermazioni, basta guardare oggettivamente l’assottigliarsi delle cifre realmente disponibili che ci si accorge di una deriva non involontaria. Tagli al sociale e, se non basta, tagli ancora.

Infatti il grido di allarme degli operatori non si riduce alla minima pretesa di uno stipendio dignitoso. I lavoratori criticano, si organizzano, immaginano una lotta proprio perché per primi avvertono che i servizi si riducono continuamente, lasciando “gli utenti” – cosi i governanti chiamano i soggetti deboli che non hanno consapevolezza dei loro diritti, capacità di esigerli o la cui tutela e dignità sociale è affidata a persone care o a coloro, come gli operatori sociali, che per amore del proprio lavoro si sforzano di includere questi soggetti nel tessuto della cittadinanza consapevole – senza un sostegno degno di uno stato civile

Da tempo sull’erogazione dei servizi sociali siamo sotto soglia.

Leggiamo delle segreterie sindacali di categoria che si lamentano che cosi non può andare, che non è con gli avanzi di bilancio che si può rispondere al necessario rinnovo dei contratti collettivi ma soprattutto ad un adeguamento salariale ormai improcrastinabile.

Potrebbe apparire meno comprensibile l’apparente indifferenza, o il semplice disappunto mascherato, con cui hanno appreso le medesime notizie i vertici delle molte cooperative sociali coinvolte nella nostra area ma, immaginiamo, che le pressioni politiche non debbano esser poche e leggere.

E le istituzioni? La SdS, come abbiamo detto, parla con la delibera: manca un milione. Punto.

Ma le Amministrazioni? Calci, Vicopisano, Cascina, Vecchiano, non ci risulta che si siano ancora fatte sentire; Pisa rivendica le già ingenti risorse investite; l’amministrazione di San Giuliano, in commissione – voluta e convocata per la pervicace insistenza dell’Altra San Giuliano– per bocca dell’Assessore Marchetti ha detto in breve che effettivamente i soldi mancano, che la colpa , come sempre, è ascrivibile agli altri (regione e governo, come si diceva sopra) e che sopratutto vista l’attuale contingenza non ci sono soldi per pensare ad un rifinanziamento adeguato. Insomma l’antica storia della coperta corta, ormai cortissima.

Poi c’è la Presidente della Società della salute che, dismessi i panni dell’assessora al comune di Pisa, prospetta la soluzione delle soluzioni. I comuni dell’area pisana provvederanno a ripianare il disavanzo in sede del prossimo bilancio di previsione 2016, scadenza ormai alle porte.

In questa occasione siamo d’accordo con lei, è venuto il momento di difendere i vostri cittadini, cari Amministratori. Se veramente non volete erodere “il sociale” come da tempo promettete prendete in parola l’Assessora Capuzzi. Tirate fuori i soldi. Fate una scelta di campo, o difesa o tagli! Giù la maschera!

L’OdG presentato al Consiglio Comunale di S. Giuliano Terme

 

 

 


+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri