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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Il Gruppo di San Rossore
Il consumo del suolo e la sua gestione

19/5/2016 - 21:41

Il consumo del suolo e la sua gestione


I dati impressionati forniti recentemente da organi di ricerca sul consumo del suolo nel nostro paese ha coinciso con l’approvazione in un ramo del Parlamento di una legge che da tempo doveva tagliare il traguardo. Ora passerà al  Senato ma i giudizi sono molto critici specie da parte di molte associazioni che l’hanno sostenuta e che ora parlano di legge svilita, stravolta, svuotata. Come scrive su Il Tirreno De Girolamo per questo ‘occorre una inversione di tendenza, che deve essere consolidata con decisione dalla politica territoriale che deve essere assunta dal governo a livello nazionale’.

 

E qui forse vale la pena soffermarsi un momento sia per  intenderci su cosa significa politica nazionale sia se le regioni  devono avere un ruolo e quale. Sul ruolo nazionale finora si è parlato e si parla di burocrazia paralizzante, progetti bloccati, di gravissime colpe delle regioni per questo i loro poteri sono stati finalmente ridotti con il nuovo Titolo V se –come dice Renzi- vinceranno i SI. Da tutte queste denunce fino all’ultima che mette in guardia anche dai rischi che corriamo ancora in Toscana con l’Arno raramente troviamo  un qualche riferimento al fatto che noi da molti anni ci siamo dotati di leggi sul dissesto idrogeologico, sul paesaggio, la difesa delle coste, sulla tutela della natura considerate anche in sede europea molto avanzate ma malgestite quando non apertamente ignorate  e violate ossia tradite.

Certo per colpa anche delle regioni ma queste leggi erano e sono  nazionali,  affidate a gestioni nazionali. I Bertolaso e compagnia poca bella erano scelti a Roma e rispondevano ai governi e ai ministeri. Dice ancora Renzi che se vince il NO continueremo a avere 20 burocrazie. Anche le province sono state sbaraccate all’insegna di eliminare poltrone ( come con il CNEL) e spese tanto è vero che ora non si sa a chi affibbiare quei compiti che in ogni caso un costo l’avranno e con maggiore confusione anche burocratica. Servono quindi innegabilmente come ricorda anche De Girolamo competenze più chiare alle Regioni ma anche una gestione nazionale che finora ha fatto acqua e che potrebbe farne anche di più se passassero alcune leggi in discussione da tempo al parlamento con relatori del Pd come quella sui parchi.

Qui il referendum e i tanti comitati c’entrano poco o niente ma la politica si e molto anche in Toscana e non solo per l’Arno.
Renzo Moschini
 

 
 

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