Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Molte delle grandi sculture dell'artista lucchese Giannetto Salotti sono partite dal ricovero di via Carlo del Prete a Lucca e, grazie ad un accordo di amicizia con l'erede Ilaria Salotti, hanno raggiunto Casa Nannipieri, la casa d'arte del critico e volto televisivo Luca Nannipieri, curata da Patrizia Ennas, dove saranno visibili in sede permanente nel giardino e saranno a disposizione per critici d'arte, collezionisti, appassionati.
La travagliata vicenda delle opere di questo importante artista di Lucca sembra dunque arrivata ad un bivio: da una parte, un numero rilevante di chine, sculture di medio e grande formato, saranno valorizzate nella casa-museo di Luca Nannipieri a San Casciano; mentre la parte numericamente più voluminosa dell'artista rimarrà nel deposito di Lucca, in attesa che avvenga quella valorizzazione cittadina che tanto occorre.
Lo storico dell'arte Luca Nannipieri afferma: "Ho voluto Giannetto Salotti nella mia casa d'arte per dimostrare alla città e alle istituzioni di Lucca quanto sia viva la sua opera, se abita un prato, un giardino, una parete di casa.
E soprattutto stiamo dimostrando che spesso le persone, se vogliono, possono più delle istituzioni.
Noi qui gli dedichiamo 3 pareti intere con chine e pitture e vari angoli del giardino in un percorso di dialogo e di confronto con altri artisti del Novecento e del panorama contemporaneo.
Giannetto Salotti è stato un pittore e scultore tra i più rimarchevoli del secondo Novecento toscano. La prestigiosa Accademia Tiberina di Roma ha voluto nominare accademico l'artista Salotti, mettendolo accanto a personalità come Alessandro Manzoni, Antonio Canova, Ugo Foscolo, Giacomo Manzù, Giò Pomodoro.
Le sue opere sono in via di musealizzazione in varie collezioni pubbliche in Italia e all'estero. Sulla sua arte si sono espressi critici e storici d'arte come Dino Carlesi e Antonello Trombadori o personalità come Paolo Crepet".