Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
“Pisa mi premia, ma fa a meno di me. Mi premia, però poi decisioni, scelte, ruoli, incarichi, finanziamenti, spettano ad altri, magari non premiati, ma sostenuti nelle loro attività”.
Lo storico dell’arte e volto televisivo di RaiUno, Luca Nannipieri, premiato con il prestigioso premio “Pisani DOC”, ringraziando gli organizzatori del Premio che verrà consegnato a lui, come ad altre 4 personalità della scienza e dell'arte, come Adalberto Giazotto, il fisico nucleare e l'ideatore di Virgo, e Liliana Dell’Osso direttore della scuola di specializzazione di Psichiatria dell'Università di Pisa, sabato prossimo all’Opera della Primaziale Pisana, non usa mezzi termini:
"Sull'arte sono la persona pisana più ascoltata nelle televisioni e sui giornali, avendo una rubrica settimanale sul patrimonio artistico su RaiUno, al Caffè di UnoMattina, e regolari ospitate come storico dell'arte su canali Mediaset e La7 e settimanali come Panorama.
I miei saggi sul patrimonio artistico sono pubblicati in ambito accademico. Ma finora Pisa, città d'arte, città con 3 istituzioni universitarie, città con una cattedrale impareggiabile e un sistema museale carente, non ha mai riservato attenzione istituzionale alla mia figura.
Ho vicinanza di stima e di affetto verso l'assessore Andrea Serfogli e verso gli ideatori di questo premio Patrizia Paoletti Tangheroni e Roberta Luperini.
Per il resto sono stato finora uno straniero verso la città che mi premia. Spero dunque che questo riconoscimento cittadino serva ad invertire la tendenza e a far sì che il merito e la competenza acquisiti sul campo siano effettivamente motivi dirimenti per scegliere gli individui che andranno a comporre la dirigenza degli enti e fondazioni culturali e museali presenti nella città".