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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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di Fabiano Corsini
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Circolo ARCI Migliarino
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Cooperativa Teatro del Popolo Migliarino
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Pontasserchio, 21 dicembre
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Calcinaia, 13 dicembre
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Rifondazione Comunista Pisa
Comunicato stampa elezioni

21/6/2016 - 20:28


Rifondazione Comunista Pisa
il Segretario,  Andrea Corti

 
Il risultato dei ballottaggi già in queste prime ore assume una lettura sportiva indirizzando i giocatori, i commentatori e gli spettatori a gioire o rattristirsi in base alla fede per il leader vincente o perdente a seconda con chi si siano schierati.
A noi invece interessa offrire una prospettiva di lettura diversa visto che quello che è avvenuto con i ballottaggi potrebbe rappresentare una “gustosa” anticipazione di quanto potrebbe accadere alla prossime elezioni politiche se rimanessero in vigore la nuova legge elettorale e la “riforma” costituzionale pervicacemente volute dal nuovo genio della lampada della politica italiana Matteo Renzi e dai suoi brillantissimi accoliti.
Per rimanere vicini a noi, ad esempio  Cascina, per prima cosa c’è da evidenziare che nella giornata elettorale, ossia quando i cittadini sono stati chiamati ad esprimere un voto per le proposte amministrative del territorio, i voti espressi nelle urne hanno presentato un territorio a maggioranza riformista, progressista, di sinistra ( centrosx 7.942; dx 5.146;  liste civiche 1.441 ;  m5s 3.335;  sx 665 voti).
Nel secondo turno quando si è costretti a passare a schierarsi per la persona (Antonelli - Ceccardi) e quindi non un voto per ma un voto contro ecco che con il premio di maggioranza attribuito dopo il ballottaggio, la Lega Nord elegge un consigliere ogni 327 voti, il PD un consigliere ogni 1113 voti e il Movimento 5 Stelle un consigliere ogni 3335 voti.
Ecco su questi numeri incontrovertibili vogliamo lasciare ampio spazio di riflessione sull’efficacia del sistema maggioritario in termini di rappresentanza dei cittadini, soprattutto in vista del referendum confermativo di ottobre.

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29/6/2016 - 8:55

AUTORE:
Analista

Se uno si prendesse la briga di analizzare gli scritti del candidato trombato Niccolai (mi pare abbia preso 20 voti familiari inclusi) al di là del merito, spesso sempre in bilico tra realtà fantasy e altre velleità, scoprirebbe che l'avverbio più usato e' "alacremente", Il che suona come beffarda conferma della distanza tra il suo scrivere generoso, barocco, dai toni iperbolici, ed essere, nei fatti, una delle personalità più inconcrete che il teatrino politico Vecchianese abbia mai accolto. Il ticket con l'altro candidato teatrante Focardi (un altra ventina di voti parenti inclusi), e' senza altro divertente soprattutto per le potenzialità inespresse che l epopea dei Bmovie avrebbe potuto regalargli. Oggi, finiscono nel vagare nell' inconcretezza, nel praticare il livore e l attacco personale, in un delirio narcisista e autodistruttivo aspettano di festeggiare solo le disgrazie altrui. Nonostante ciò' amano presentarsi anche come leggeri e goliardici, ma non ci crede più nessuno, sempre che qualcuno lo abbia mai fatto.

28/6/2016 - 23:27

AUTORE:
Ancora rottamatore

Per quanto mi riguarda avrei preferito la vittoria di Tamburini a quella di un esponente di CIM. Per quanto alacremente vi darete da fare i numeri rimarranno miseri perché i cittadini sono più svegli di quanto pensiatè. Hanno capito che a Cascina la vittoria della Ceccardi è stata anche merito di quelli come voi. Non ti preoccupare per la borsa è il momento di mediare le perdite e aspettare il rimbalzo, e guarda che è tutto legale.

28/6/2016 - 21:28

AUTORE:
Bau

Un comune non e' un teatro ma al corsaro l'Olimpia gli garberebbe eccome. Voi scommette che se c'è da raccatta quarcosa posa la tastiera da leone e comincia a scodinzola' come 'r mi canino quando lo rigoverno? Nisba a stecchetto pet 5 anni. Ir corsaro eh, non 'r mi canino che e' bono e sincero.

28/6/2016 - 18:31

AUTORE:
Uno che ragiona

Noto che continua la polemica . Ma non vi rendete conto che forse siete fuori tema? Voi potevi solo fare un grande danno dare Vecchiano alle destre. In giunta c'è molta sinistra e nel consiglio pure.
Faresti meglio a stare belli cheti. Fortuna che c'era il Grossi perché voi con la vostra barca piena di buchi avresti fatto cambiare Vecchiano. Tra 5 anni non ci sarete perché voi non avete nemmeno un consigliere grazie al dio della ragione.
Poi sinceramente non siete neppure capaci di raccogliere le firme per la lista anche li dovete ringraziare quelli che voi criticate. Spero tanto che smettiate di usare il secondo nome.
I Corsari sono altra gente nulla a che fare con voi che non conoscete la rotta della politica comunale. Solo quella nazionale e le leggi ve le fate come vi pare.
Un comune non è un teatro.

25/6/2016 - 1:01

AUTORE:
Alessio Niccolai

La vittoria di CIM è stata partecipare: da una lista messa su in un mese e con 317,00 € di campagna elettorale (a proposito, ancora non sappiamo quanto hanno speso gli altri!) ti volevi aspettare forse che prendesse il Comune?
Cominciamo col dire intanto che ci mancavano candidature su Filettole (la maggior parte ci ha risposto "no" letteralmente per paura di ripercussioni) e su Nodica potevamo avere perfino Jack Sparrow in persona che non l'avremmo sfangata, tanto è divenuta questione personale e di rapporti umani la parabola dell'Angori.
L'errore classico dei militanti PD è quello di pensare che con le elezioni si chiudano le partite per 5 anni; che poi è lo stesso in ragione del quale i processi partecipativi sono sempre più snobbati e l'astensione imperversa.
La nostra campagna elettorale è appena iniziata: lavoreremo alacremente per mettere a nudo le contraddizioni di IPV e per dividere ciò che la malasorte, l'ingenuità ed il terrorismo psicologico hanno congiunto.
Intanto caro @elettoredemocraticodisinistra ringrazia i numeri del Comune: fossimo stati 15.000 oggi il Sindaco si chiamerebbe Tamburini e non Angori, e la dolorosa batosta di Cascina si sarebbe ripetuta all'ennesima potenza.
Fra 5 anni il PD non esisterà più o ingaggerà una battaglia senza quartiere con la collettività per difendere le caste cui è affezionato e che col "rottamatore" hanno trovato vigore nuovo e privilegi inediti.
Saremo lì e rimpiangerai il fatto che durante questi 5 anni tu abbia a che fare con i Corsari, piuttosto che una Ceccardi qualunque.
Intanto l'unica nota positiva di questa giornata vecchianese (in generale ho già gioito per la Brexit e soprattutto per il patatrack delle borse): Lorenzo Del Zoppo che va ad occupare il soglio più alto della nuova Amministrazione!

24/6/2016 - 13:01

AUTORE:
Elettore democratico di sinistra

L'occa-sione locca l'hai 'uta di issare il Jolly Roger nella Sala Pertini di Vecchiano, ma nisba, a caza!
...è la democrazia baby, si vince-si perde ed i se ed i ma è robba da vecchi.

24/6/2016 - 8:35

AUTORE:
Alessio Niccolai

È chiaro. Anzi, è chiarissimo: il Maggioritario (altrimenti detto - in tempi non sospetti - «Legge Truffa» con ottima approssimazione per difetto e con buona pace di chi lo abbia dimenticato), corrisponde ad una sincope della democrazia ed i "numeri" indagati da Andrea un sigillo su questa deriva autoritaria.
Naturalmente le fondamenta dei meccanismi premiali sono da ricercare nel peggior connubio di istanze verticistiche, da una parte quelle del partito di Governo che, non essendo più partito-massa e non contando più sul radicamento territoriale, ha l'esigenza di blindare in qualche modo la propria posizione, dall'altra quelle dei mercati finanziari che, per bocca degli euroinomani di Bruxelles necessitano di un meccanismo elettorale proteso verso la "governabilità", onde evitare di veder andare in fumo tutto il laborioso pressing delle lobbies e di sapere buttate le risorse impegnate per la compravendita dei Rappresentanti del Popolo.
Chissà però: ora che i Dem sono diventati vittime delle loro stesse farneticazioni e del loro delirio di onnipotenza, potrebbero ravvedersi... non più che per pura convenienza politica, per carità! Ma col maggioritario - e per giunta di tipo renziano - il rischio è che il M5S governi dal prossimo autunno - quando cioè la bandiera leopoldina sarà finalmente e definitivamente ammainata - fino al 2035!
I numeri indagati da Andrea Corti sono in ogni caso assai paradigmatici e, a esser sinceri, non li avevo mai considerati da questa prospettiva: si tratta del sovcertimento della logica!

22/6/2016 - 8:28

AUTORE:
Osservatore 3

I numeri li porta via il vento. Se Antonelli e il partito piaceva alla gente per quello fatto è quello da fare vinceva. Se perdi vuol dire che non hai fatto bene.
La logica supera i numeri in questo caso usati strumentalmente per avvalorare una tesi.
Chi vince governa e dopo cinque anni viene giudicato: un meccanismo perfetto, logico e perfettamente democratico che costringe sempre a fare il meglio, pena essere mandato a casa.

22/6/2016 - 8:27

AUTORE:
Osservatore 3

I numeri li porta via il vento. Se Antonelli e il partito piaceva alla gente per quello fatto è quello da fare vinceva. Se perdi vuol dire che non hai fatto bene.
La logica supera i numeri in questo caso usati strumentalmente per avvalorare una tesi.
Chi vince governa e dopo cinque anni viene giudicato: un meccanismo perfetto, logico e democratico.