Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
continuiamo la pubblicazione degli scritti che ci arrivano sulla maternità.
È caldo nella Piana e sono salito a cercar aria fersca sul Legnaio… però a caccia questa volta!
Emulo campanilisticamente di quel pisano, tal leggendario Giovanni detto Nanni, uccisore nel 1109 di un terribile serpente che sputava zolfo dalla bocca proprio qui nella Selva Palatina, e che per questo avrebbe ricevuto onori e ricompense dall'Imperatore Enrico III, o sacrilegamente di San Giorgio in Libia o più credibilmente dei fantasiosi cacciatori delle creature sputafuoco di Disney, ho dato la caccia ai draghi: tre ne ho catturati!
Non c’erano pulzelle da salvare, semmai puzzette delle capre del pastore e proprio a costui, esperto in biacchi, ho chiesto di che razza fossero le mie prede. Anche lui, incredibilmente conoscitore del latino, mi ha dato risposta soddisfacente:
il primo a sinistra, quello piccolo, è un “dragus laurelenzis”, localmente chiamato “draghetto spazzolino”, il grande è un magnifico esemplare di “dragus rincefalodentatus” meglio detto “biacco granganascia” e il terzo, a terra, è il classico “biaccus stallerenzis” maliziosamente chiamato “biacco di Eva” o “biacco del primo corno”.
Fra poco è un uovo mese e… qualcuno allora, diplomaticamente, dirà: agosto, caro mio non ti conosco!
Beh, fin qui ho retto!