L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
I temi della sicurezza e della partecipazione sono oggetto delle nostre prime azioni amministrative, sono tematiche a cui teniamo particolarmente e sono punti importanti del nostro programma di governo.
Non è un caso che subito dopo l’insediamento ufficiale del consiglio e della giunta si sia dato il via alle assemblee pubbliche nelle piazze delle frazioni, segno della volontà di un confronto e di un reale scambio con i cittadini sul tema della sicurezza. Questo metodo sarà senza dubbio utilizzato anche in futuro per altre iniziative visto che è risultato molto partecipato e apprezzato.
In relazione alla dichiarazione presentata da rinnovamento e futuro, sulle mozioni riguardanti sicurezza e partecipazione, apprezziamo innanzitutto che le mozioni siano state ritirate e quindi non sottoposte a votazione in consiglio comunale, accogliendo le nostre proposte e rinviandone la discussione al termine di un percorso che vedrà entrambi i gruppi consiliari partecipi nel tracciare una strategia congiunta su tali tematiche.
Riteniamo giusto sottolineare che è nell’ambito della conferenza dei capigruppo, tenutasi in data 23 Luglio 2016, che è emersa, alla presenza del sindaco Massimiliano Angori e dei due capigruppo Giannotti Sara e Tamburini Nicola, la proposta di rinviare la discussione del tema sicurezza al termine di un percorso già intrapreso da questa amministrazione.
Al termine delle assemblee pubbliche, già svoltesi in tre frazioni su cinque, avvalendosi delle proposte e delle necessità espresse dai cittadini, con l’apporto di documentate relazioni da parte delle forze dell’ordine che sono state sempre presenti a questi incontri tra i cittadini, si potrà discutere nuovamente all’interno di una conferenza dei capigruppo un eventuale documento congiunto da presentare e discutere nel primo consiglio comunale utile.
Per quanto riguarda l’argomento della comunicazione verso la cittadinanza sulle iniziative e sulle azioni dell’amministrazione, riteniamo che questo rientri nel tema più ampio della partecipazione, racchiudendo dunque in sé anche la discussione sulla funzione e sul ruolo dei consigli di frazione.
Come consiglieri di Insieme per Vecchiano riteniamo i consigli di frazione importanti per la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ma riteniamo altresì che lo strumento possa essere perfezionato e reso più efficace al fine della partecipazione stessa.
Nella citata conferenza dei capigruppo abbiamo proposto a tale scopo una commissione consiliare temporanea, che avrà il compito di studiare lo strumento e la normativa relativa ai consigli di frazione e formulare una proposta da sottoporre al consiglio comunale.
Tale commissione potrà formulare altresì proposte più ampie sul tema della comunicazione verso i cittadini e sulla partecipazione, potranno quindi in quella sede essere proposti strumenti innovativi, quali servizi di messaggistica ai quali i cittadini potranno accedere dal cellulare, un whattsapp comunale, e strumenti più tradizionali come il rinnovamento delle bacheche presenti in ogni frazione e l’aggiornamento del sito internet istituzionale.
Concludendo riteniamo il metodo di lavoro inaugurato in questa occasione, con la conferenza dei capigruppo, rivolto al confronto e alla discussione, molto proficuo per formulare proposte condivise e percorsi partecipati e democratici nell’interesse dei cittadini, in particolare su tematiche molto sensibili come quello della sicurezza, che se venisse affrontato con scontri e divisioni porterebbe contrapposizioni che non consentirebbero la risoluzione dei problemi che in tema di sicurezza il nostro comune deve affrontare.
Auspichiamo dunque che questo metodo porti risultati positivi, in modo da costituire anche un esempio per il futuro, per affrontare altri percorsi, facendo del confronto e della discussione un arricchimento per la democrazia e per il governo del comune.
Sara Giannotti
Capogruppo IPV