Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Nostalgia di futuro
Eccoci alla edizione 2016 di Marina Slow, a Marina di Pisa.
Quest'anno col titolo “Nostalgia di Futuro”.
Non si arriva alla quinta edizione di una kermesse come questa, che ripete ogni anno il suo successo, se dietro il lavoro che ci vuole non ci fossero ragioni profonde per l'idea che la sostiene e persone, tante persone, che ne sono consapevoli.
Marina Slow nasce per reagire all'impoverimento dell'esperienza sensoriale per quelli che vengono al mare: piatti di pesce sempre meno gustosi, sempre più anonimi. Una ristorazione sempre più omologata attorno a mode che sembrano ignorare la tradizione e, soprattutto, il patrimonio di biodiversità che ha fatto forte la nostra cucina nel tempo.
Nasce per dare risposte al bisogno di riflettere sul “dove stiamo andando”, per farlo insieme ai pescatori, ai ristoratori, alla gente di questi posti che della sua storia e delle sue vicende non parlava più. Con Marina Slow sono arrivati anche i libri su Marina e la sua storia , perfino troppi, come qualcuno ha detto. Sono cambiati i menu di alcuni ristoranti, è cambiata perfino la fisionomia di una strada e, col porto, di un intero quartiere.
E con Marina Slow è letteralmente esploso un volontariato, sono arrivate persone attratte dalla potenza comunicativa del convivio, che poi si sono rimboccate le maniche, pronte a collaborare per apparecchiare sparecchiare e lavare i piatti. E a dare idee per questa impresa che dura da cinque anni.
Nostalgia di futuro: significa che del passato la cosa che più ci manca è quella capacità, che tutti avevamo, di rappresentarci un futuro. La speranza. Oggi tutto pare esaurirsi nel presente, sembra che tutti abbiano perso l'attitudine al sogno e al progetto.
Per questa edizione di Marina Slow abbiamo lanciato un gioco di immaginazione, abbiamo chiesto alla gente di inviarci idee per il futuro del nostro paese. E' disarmante, è drammatico leggere che nei tanti elaborati che ci sono pervenuti, nessuno parla del futuro. Lo sguardo è al presente, al più con una velatura di rimpianto per quello che non c'è più.
Viva Marina Slow, allora, e vivano tutte quelle iniziative di popolo che si organizzano nei nostri posti .
Ci diamo da fare, lavoriamo talvolta come ciuchi, perché ci va di farlo, perchè siamo contenti così, ci sentiamo di più in pace con noi stessi, a Marina di Pisa come a Vecchiano o in tanti altri posti.
E, tutti insieme, dobbiamo darci un obiettivo: quello di restituire alla gente una immagine del futuro, per la quale valga la pena.