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Manca un mese alla scadenza del concorso internazionale “Equilibri”, promosso da MdS Editore con il sostegno del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, di Unicoop Firenze e dell’Associazione Culturale La Voce del Serchio, in un progetto che unisce cultura, territorio e riflessione sociale.
C’è tempo fino al 10 luglio 2025 per partecipare alla seconda edizione del concorso artistico e letterario Equilibri, promosso da MdS Editore, realtà indipendente da sempre attenta alla valorizzazione dei nuovi linguaggi espressivi.

Notiziola di prima mattina : ai nostri guerrafondai .....
https:/ / www. facebook. com/ share/ p/ 1CU4cMQ3to/ .....
e trasparente nella gestione del territorio.

«Non .....
. . . che Bertinotti.
A distanza di 20 anni sentiamo .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Visti da vicino...
di Valdo Mori
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Arriva piano piano
Si annuncia da lontano
Brontola il cielo
mentre scaccia il sereno
Nuvole arruffate
grigie biancastre
galoppano sostano
si abbracciano
si .....
Buongiorno,
guardiamo se scrivendo qualcosa anche qui, oltre che averlo fatto su PisaToday, qualcosa si possa muovere.

Alla c. a Resp. Servizio .....
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Erano altri tempi,
ovvero,
"Un mondo perduto"!

7/9/2016 - 21:38

Mio padre diceva : “per prende la lepre ci vuole la guazza” e non tanto per voler dire di alzarsi presto la mattina, quanto piuttosto per verificare se qualcuno era passato di lì prima di te, altrimenti ”secondo” è uguale ad “ultimo”!.


E così, all’alba di una mattina di un settembre di tanto tempo fa, Fiore del Vanni, Foresto del Canarini e altri due o tre migliarinesi andarono a caccia alla lepre, anche i conigli sarebbero andati bene,  verso la ripa del Mori.
Erano in molti, non perché volessero fare una battuta, ma perché troppe guardie della tenuta stavano là, aspettando qualche bracconiere e quindi l'unione avrebbe fatto la forza.
Erano entrati in un macchione, senza cani perché da lontano si conosce meglio la bestia del padrone e perché ne erano già morti un paio morsicati sul naso dalle vipere, quando Fiore sentì un forte dolore sul polpastrello dell'indice della mano destra che aveva inavvertitamente infilato fra i rovi per spostarli.
La paura del velenoso morso fece ancor più aumentare il suo tartaglìo:
"La vi- la vi- la vi- la vipera! Ta—ta-ta-taglia!"                                  disse allungando la mano verso Foresto e girando la testa dall'altra parte per non vedere la sanguinosa operazione.
Doveva ben sapere che l'amico non aveva scrupoli nel tagliare: Loredano del Baglini porta ancora una cicatrice sulla mano perché chiese a Foresto di fargli uscire una "schiesettina di legno in pelle in pelle", quindi non c'era assolutamente bisogno dell'incitamento e poteva benissimo smettere di dire: "Ta-ta—ta—ta-taglia."
L'adrenalina svanì l'effetto, la presa di Foresto si fece più forte sul polso e il 'clic’ del coltello che si apriva, fecero girare la testa a Fiore verso il chirurgo improvvisato ed esclamare:
"A-a-a-a—aspe-aspetta un po' po' ...... é e e é un pr-pr-pr—prune!"

La caccia finì “abbastanza” bene…poi passarono da Paparo a farsi fare la foto ricordo

 

 

 

 

 

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