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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

. . . i bidoni maanche i bagni chimici li trovo sulla .....
Troppe chiacchere per i mi gusti. I bidoni ci sono .....
. . . al mondo intero; però faccio notare che i bidoncini .....
nelle mie lunghe camminate sulla spiaggia ho visto .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Regione Piemonte
Terra madre salone del gusto

24/9/2016 - 20:20


Loro sono giganti ma noi siamo moltitudine
 

Parte da Torino la marcia mondiale di chi vuol bene alla Terra Madre
 
Una marcia di 7000 contadini, artigiani del cibo, pescatori, indigeni, attivisti e leader di Slow Food, semplici cittadini da 143 Paesi hanno sfilato ieri nel tardo pomeriggio per le strade del centro di una Torino che per cinque giorni, dal 22 al 26 settembre, è la capitale culturale della biodiversità alimentare mondiale, con l’undicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto per la prima volta realizzata all’aperto, nel centro cittadino.
Carlo Petrini, presidente di Slow Food: «Il potere delle multinazionali dell’agroindustria cresce sempre di più e le speculazioni finanziarie sul nostro cibo condizionano la vita e la sopravvivenza di milioni di contadini nel mondo. Sul fronte opposto sta emergendo con forza una moltitudine che vuole e può cambiare dal basso le regole imposte da un’economia che travolge le vite dei più deboli».
«La fusione recente tra Bayer e Monsanto è un esempio gravissimo» afferma José Bové intervenuto a una conferenza al Teatro Carignano «perché siamo di fronte alla creazione di un’azienda gigantesca che controlla allo stesso tempo semi, fertilizzanti, erbicidi, pesticidi….  e medicine per curarne le eventuali conseguenze sulla salute umana».
Slow Food lavora quotidianamente insieme a tanti contadini, piccoli produttori, associazioni, movimenti e istituzioni, in 160 Paesi proprio per rafforzare l’economia locale e l’agricoltura di piccola scala.
L’umanità di Terra Madre è scesa in piazza per affermare che il nostro cibo non può dipendere da decisioni prese nel chiuso di consigli di amministrazione interessati solo ai fatturati, ai profitti e ai dividendi.
Prima della marcia, al Teatro Carignano, si è svolta una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha reso omaggio ai delegati di Terra Madre.
 Tra questi, la messicana Dalí Nolasco Cruz, indigena Nahua, coordinatrice del Presidio Slow Food del peperoncino serrano di Tlaola, Messico: «Abbiamo salvato questa varietà tradizionale e l’abbiamo trasformata in un’alternativa economica per le contadine indigene della nostra comunità. Contadine che da sempre hanno sofferto una tripla discriminazione: per essere donne, per essere indigene e per essere povere».
Il mondo dell’agricoltura è fatto da grandi multinazionali, ma anche da più di 500 milioni di aziende familiari che ogni giorno lottano per difendere la biodiversità, promuovere sementi autoctone, agire localmente per sviluppare economie sane e pulite.
Questa moltitudine promuove concretamente un modello alternativo, delinea futuri possibili in cui la sovranità alimentare è realizzata e diffusa, in cui il cibo non è schiavo di un mercato senza volto e senza freni.
Loro sono giganti, non c’è dubbio, ma noi siamo moltitudine!


Ufficio Stampa Terra Madre Salone del Gustoc/o Slow Food: Tel. +39 0172 419 653 - press@slowfood.itc/o Regione Piemonte: Tel. +39 011 432 2549 - donatella.actis@regione.piemonte.it c/o Città di Torino: Tel. +39 011 011 21976 - 342 1100131 - luca.pasquaretta@comune.torino.it 






















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